Beccaria, Sala: governo intervenga

"Purtroppo questa è la prova provata che quando lasci andare le cose alla fine va a finire così".

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“Purtroppo questa è la prova provata che quando lasci andare le cose alla fine va a finire così”. Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine della presentazione della Milano Beauty Week a Palazzo Marino, ha commentato la rivolta dei detenuti del carcere minorile Beccaria scoppiata ieri pomeriggio e rientrata dopo qualche ora. A chi gli domandava se sia necessario l’intervento del Governo, “Necessariamente” ha risposto il sindaco che ha sottolineato come i problemi derivino da anni di assenza di una direzione: “Abbiamo tenuto il Beccaria per più di dieci anni senza il direttore. Ora, non perché oggi ce l’hai, si azzerano le problematiche. Una problematica è anche relativa alle nostre educatrici. Una parte dei consiglieri comunali dice di metterci più educatrici, se ci sono le condizioni di sicurezza. E poi, è un nostro ruolo o non è un nostro ruolo? Cioè a chiedere di fare di più, siamo capaci tutti. Io invito i consiglieri che chiedono immediatamente un maggiore intervento di andarci anche un po’ loro, perché oggi la situazione lì è complessa. Sono le nostre educatrici che, e io li capisco, hanno difficoltà oggi a starci”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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