La tregua impossibile in Palestina

0
538

Di Fabio Massa

Io penso che Israele stia sbagliando. Invece di attaccare e bombardare continuamente dovrebbe semplicemente dire (come sta iniziando a fare adesso, su spinta americana): “Ok, se Hamas ci ridà gli ostaggi, smettiamo con la nostra operazione militare”. La risposta, dall’altra parte, anche se spero di sbagliarmi, sarebbe comunque negativa. Gli ostaggi potrebbero non tornare più a casa. Purtroppo. Perché Hamas, e questo è il dramma, non ha nessuna intenzione di fare in modo che Israele smetta di attaccare la Palestina. Peraltro Netanyahu non ha alcuna intenzione di finirla, quindi è anche un gioco semplice da parte dei terroristi islamici. Il ragionamento di questi tagliagole è semplice: ogni bomba che Israele lancia è un seme dell’odio che permetterà il reclutamento di migliaia e migliaia di giovani musulmani, nei prossimi anni. La sciagurata azione di attacco di Hamas (ricordiamolo: Hamas è il colpevole primario di tutta questa situazione) è l’ultima strategia disperata per continuare a esercitare il proprio controllo. In un mondo di pace Hamas non avrebbe senso di esistere.  Questo è il punto che tutti vogliono eludere. Perché gli israeliani non riescono a rassegnarsi (e giustamente!) all’idea che purtroppo quegli ostaggi potrebbero essere perduti. E perché tutti i filopalestinesi del mondo non vogliono accettare una grande verità: è stato Hamas a iniziare questo conflitto, ed è Hamas a volerlo tenere in piedi il più possibile.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.