Al No’hma la rock opera di Marco Rampoldi “MUSE /1984”

Marco Rampoldi, regista, e Paola Ornati, drammaturga, si sono ispirati alla passione che Matthew Bellamy, leader dei Muse, ha sempre manifestato per “1984” (e per il suo autore) arrivando a dedicare a questo romanzo l’album The Resistance.

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Per il nuovo appuntamento della rassegna “Armonie e Suoni” 2023/2024 lo Spazio Teatro
No’hma porta in scena un concerto dedicato a una delle band più importanti degli ultimi
decenni – i britannici Muse, nati nel 1992 – e allo stesso tempo uno spettacolo teatrale su
uno dei capisaldi della letteratura del Novecento, “1984” di George Orwell. Marco Rampoldi, regista, e Paola Ornati, drammaturga, si sono ispirati alla passione che Matthew Bellamy, leader dei Muse, ha sempre manifestato per “1984” (e per il suo autore) arrivando a dedicare a questo romanzo l’album The Resistance. E’ nato così “Muse/1984 Interferenze al Ministero della Verità” in scena allo spazio di via Orcagna 2 mercoledì 10 e giovedì 11 aprile alle ore 21. “Abbiamo immaginato una trasposizione in cui il racconto del tentativo di ribellione del protagonista Winston Smith si intreccia senza soluzione di continuità con i brani dei Muse che discendono da questa visione distopica “– spiega Marco Rampoldi. “Visione immaginata a fine anni ’40 – continua Paola Ornati – quando le ferite di Nazismo e Stalinismo erano particolarmente acute, ma che ha saputo prevedere in modo tragicamente profetico molte distorsioni del mondo contemporaneo”. “Muse/1984. Interferenze al Ministero della Verità” è una vera e propria “rock opera” con “recitativi accompagnati” e arie. Sul palco una band composta da giovani musicisti che si sono formati in alcune delle più prestigiose scuole italiane e straniere e hanno al loro attivo importanti partecipazioni a live, concorsi e progetti musicali di successo. Arcangelo Deleo dà voce, recitando e cantando, al protagonista che tenta di opporsi al regime dittatoriale, e ci accompagna nelle riflessioni contenute in alcuni dei grandi successi dei Muse. Gli altri musicisti interpretano gli agenti della Psicopolizia e i leader del Partito Interno, detentori del potere assoluto che controllano ogni aspetto della vita e dei pensieri dei cittadini attraverso telecamere poste in ogni abitazione.

La scenografia rafforza il racconto con una struttura molto incombente sul protagonista e con teleschermi che evocano il controllo orwelliano e allo stesso tempo consentono al
pubblico di seguire le traduzioni di tutti i brani in scaletta. “Questo spettacolo ci porta a conoscere o a riscoprire il romanzo di Orwell attraverso la forza della musica elettronica, pop e rock, offrendoci una nuova chiave di lettura e mandandoci un messaggio che diviene un grido forte di speranza e opposizione ai totalitarismi” – spiega Livia Pomodoro, Presidente dello Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro. Le date di mercoledì 10 e giovedì 11 aprile saranno trasmesse in streaming sui canali del teatro. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Per informazioni consultare il sito www.nohma.org o scrivere a nohma@nohma.it.

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