Pasqua, Spiderman si calano dal tetto della clinica De Marchi per i bambini ricoverati

Cento uova per cento bambini che hanno ricevuto le uova di cioccolato dagli Spiderman “volanti” che, imbragati con delle corde, si sono calati dal tetto dell’ospedale pediatrico per raggiungere i bambini affacciati alle finestre delle loro stanze di degenza.

0
163

“La pioggia non ci ha fermato, siamo abituati bisogna solo organizzarsi un attimo ma il calore che riceviamo è sempre uguale”. Così Carmelo Giordano, ingegnere e uno dei cinque arrampicatori-volontari che questa mattina, travestiti da Spiderman, si sono calati dal tetto della clinica pediatrica De Marchi per consegnare le uova di Pasqua ai piccoli ricoverati nel reparto pediatrico del Policlinico di Milano. Una iniziativa che quest’anno giunge al quinto anno e che non si ferma neppure di fronte alle avversità metereologiche.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Fondazione De Marchi ETS, che dal 1986 promuove progetti e azioni che possano migliorare la qualità della vita dei pazienti dell’ospedale pediatrico.

Cento uova per cento bambini che hanno ricevuto le uova di cioccolato dagli Spiderman “volanti” che, imbragati con delle corde, si sono calati dal tetto dell’ospedale pediatrico per raggiungere i bambini affacciati alle finestre delle loro stanze di degenza e consegnare loro le uova di Pasqua donate dalla Fondazione De Marchi. L’evento è stato possibile grazie di Archingegno, impresa specializzata in edilizia in corda, che ha permesso a cinque professionisti travestiti di donare un momento di festa e gioia ai piccoli e alle loro famiglie oltre che ai medici e al personale sanitario impegnati tutti i giorni nei reparti pediatrici. «Donare gioia e serenità ai bambini ricoverati – racconta Francesco Iandola, direttore esecutivo della Fondazione De Marchi ETS – è la missione di Fondazione De Marchi che da quasi quaranta anni promuove progetti e azioni che possano migliorare la qualità della vita dei pazienti dell’ospedale pediatrico che presto avrà una nuova bellissima sede». «Fondazione De Marchi, infatti, ha già donato un milione di euro per contribuire a realizzare a Milano l’ospedale pediatrico “più bello del mondo” all’interno degli spazi del Nuovo Policlinico», conclude. Gli ambienti destinati all’area pediatrica del Nuovo Policlinico avranno un’estensione di oltre 12mila metri quadrati distribuiti su tre piani e la consegna dei lavori, relativa all’umanizzazione degli spazi, è prevista per marzo 2025. Il progetto vincitore del bando, indetto e finanziato da Fondazione De Marchi, è “La città dei bambini” firmato da Novembre Studio. Tutte le iniziative, portate avanti dalla fondazione, rientrano nel progetto ‘Un ospedale mica male’ finalizzato a contenere il dolore e a ridurre lo stress dei bambini ricoverati in ospedale, alleviando il senso di isolamento e facilitando il ritorno alla vita quotidiana al termine delle cure. La Fondazione De Marchi, attraverso i suoi progetti, ogni anno sostiene quasi 90.000 bambini realizzando, oltre ad interventi di umanizzazione e fornitura di macchinari diagnostici e terapeutici, 150 ore di pet therapy, 1.400 ore di arte terapia e di 550 ore di assistenza psicologica.

 

Articolo precedenteAlibaba.com, l’intelligenza artificiale è un alleato
Articolo successivoContinuano le ricerche di Edoardo Galli, investigatori ottimisti
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.