Mudec, presentate le prime mostre

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“L’avvio dell’autunno del MUDEC, il Museo che Milano ha dedicato alla conoscenza e al dialogo tra tutte le culture del mondo, propone un programma importante e perfettamente coerente con lo spirito che anima l’attività di questo centro  di ricerca multidisciplinare, reso vivo e stabile attraverso la presenza e le attività del Forum e dell’Associazione Città Mondo che riunisce centinaia di associazioni rappresentative delle numerosissime comunità internazionali che abitano la nostra città – così l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno commentando la presentazione delle mostre autunnali del MUDEC. È infatti il grande mosaico dell’attuale umanità – con le sue origini, le differenze e i punti di convergenza – il tema della mostra HOMO SAPIENS, che apre al pubblico il 30 settembre e racconta le nuove storie dell’evoluzione umana attraverso un grande affresco multidisciplinare. Promossa da Comune di Milano|Cultura, MUDEC – Museo delle Culture, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 Ore, che ne è anche il produttore, e realizzata in collaborazione con Codice. Idee per la cultura, HOMO SAPIENS è curata da Telmo Pievani con il coordinamento scientifico di Stefano Papi ed è il risultato dei molti anni di ricerca interdisciplinare del grande genetista italiano Luigi Cavalli Sforza che ha riunito migliaia di tracce, indizi e segnali in una mappa coerente, ed è integrato con le nuove scoperte scientifiche, i recenti ritrovamenti e il ricco patrimonio etnografico della collezione permanente del MUDEC. L’intensa collaborazione tra i curatori della mostra e lo staff scientifico del museo ha avuto il felice esito di integrare il percorso della mostra con trentasei oggetti delle collezioni civiche, alcuni dei quali mostrati in questa occasione per la prima volta. Un progetto internazionale che ha coinvolto le comunità scientifiche di Italia, Stati Uniti, Israele, Germania, Francia, Spagna, Australia, Georgia, Sud Africa, assieme a Università, Musei e Istituzioni di tutto il mondo, per raccontare da dove veniamo e come siamo riusciti, di espansione in espansione, a popolare l’intero pianeta, costruendo il caleidoscopico mosaico della diversità umana attuale. Un ricco programma di visite guidate per bambini, famiglie, adulti e di laboratori didattici accompagna tutto il periodo di apertura della mostra. Prenotazioni con prevendita sul sito www.ticket24ore.it o chiamando l’infoline 02.54917. Fino al 13 ottobre, all’interno dello Spazio delle Culture Khaled al-Asaad del MUDEC, è aperta al pubblico (ingresso libero) una seconda mostra dal titolo SALONE DUCALE, esposizione che nasce dalla collaborazione tra l’artista George Nuku e il MUDEC all’interno del progetto ‘Arte maori a Milano’, realizzata grazie alla preziosa collaborazione di Kartell Museo con il supporto di Sotheby’s e 24 ORE Cultura. SALONE DUCALE è la stanza di un immaginario palazzo nobile milanese arredata con ventisei mobili realizzati da George Nuku, artista neozelandese di cultura maori, che ha scolpito in residenza proprio presso il MUDEC, dal 1° al 29 settembre, una serie di arredi scolpiti secondo la tecnica di intaglio e le forme tradizionali maori, utilizzando materiali e complementi Kartell. Nei mobili lavorati da Nuku si fondono gli stili rococò e maori che vanno a comporre un insieme originalissimo nel quale la grazia delle forme ispirate alla natura è esaltata dalla preziosità del materiale plastico trasparente. “Questo progetto – prosegue l’assessore Del Corno – sviluppa uno degli aspetti più interessanti dei Musei delle Culture, ovvero la complessa relazione tra etnografia e cultura contemporanea, andando ad approfondire un particolare ambito di ricerca del MUDEC che mira a valorizzare l’arte nativa come fonte di ispirazione universale per artisti, designer e creativi in generale, incentivando uno scambio il più possibile interdisciplinare e la condivisione tra generazioni e culture diverse”. Il progetto è a cura di Carolina Orsini e Iolanda Ratti, conservatrici MUDEC, con l’assistenza di Sara Chiesa e in collaborazione con Elisa Storace, curatrice Kartell Museo. In chiusura della mostra, nella serata del 13 ottobre (ore 19), alcuni dei mobili esposti saranno battuti all’asta da Sotheby’s nell’Auditorium del MUDEC. Tutti i proventi saranno devoluti all’ente no profit Associazione Città Mondo per co-finanziare il progetto MUDEC P.O.P (Popoli, Oggetti, Partecipazione), teso a valorizzare il patrimonio del MUDEC di Asia, Africa, America e Oceania, proponendo azioni reali di coinvolgimento della cittadinanza nell’interpretazione del museo e del suo patrimonio. “Una visione – conclude l’assessore del Corno – che parte dalla consapevolezza che solo con la partecipazione attiva e il più possibile differenziata dei visitatori – per età, interessi, luogo di residenza – il museo possa rinnovare la propria offerta in modo plurale, dialogante, contemporaneo”. In occasione della mostra, inoltre, nel pomeriggio di sabato 8 ottobre, Kartell Museo e il MUDEC accoglieranno il pubblico per un pomeriggio di visite guidate gratuite con i curatori alla mostra SALONE DUCALE, e alla collezione permanente del MUDEC e anche al Kartell Museo. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria entro giovedì 6 ottobre, fino a esaurimento posti.

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