Stadio, presentato in comune nuovo progetto di recupero di “San Siro”

I costi, come spiegato dall'architetto Giulio Fenyves secondo le prime stime si aggirerebbero attorno ai 300 mln di euro.

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Una riqualificazione completa del Meazza con l’inserimento di un ‘quarto anello‘ per ristoranti, bar e sale eventi e un nuovo edificio perimetrale per l’accoglienza, il merchandising e i servizi come nei più moderi impianti: sono i principali elementi che caratterizzano lo studio per il progetto di recupero del Meazza in ‘Experience Stadium’, elaborato dallo studio Arco Associati e presentato questo pomeriggio in commissione consiliare a Palazzo Marino. I lavori potrebbero essere realizzati mantenendo in funzione lo stadio. I costi, come spiegato dall’architetto Giulio Fenyves secondo le prime stime si aggirerebbero attorno ai 300 mln di euro. Il quarto anello sarebbe di fatto inserito tra primo e secondo anello, con la demolizione parziale del primo. “Lo abbiamo chiamato quarto anello, non superiore al terzo, ma come elemento aggiuntivo da inserirsi tra primo e secondo”, ha spiegato l’architetto. Tra gli altri interventi la sostituzione dei seggiolini, con sedute “più larghe e comode”. I posti a seduta esterna passano da 87.500 a 70 mila a cui aggiungere 5 mila postazioni interne. Altri aspetti riguardano poi l’accessibilità dell’impianto. “Il nostro progetto si divide in due parti – ha spiegato l’architetto – la parte relativa allo stadio, per la quale abbiamo dato risposte sulla base delle criticità, e l’ipotesi di disegno urbanistico intorno allo stadio, basata sul rispetto dell’attuale normativa vigente, trait d’union per l’interessamento anche di altri operatori a riqualificazione area”

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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