PALERMO (ITALPRESS) – A Palermo e a Lanciano, in provincia di Chieti, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti di 10 persone (8 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 1 obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria), a vario titolo indagate per i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope e spaccio. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
Le indagini, che costituiscono il proseguimento dell’operazione “Porta dei Greci” del 2022, hanno interessato l’area del centro storico cittadino, nota come “Vucciria”, ricadente nel contesto territoriale del mandamento mafioso palermitano di Porta Nuova e hanno consentito di acquisire un grave quadro indiziario a carico degli indagati circa l’esistenza di un’associazione per delinquere dedita al traffico e allo spaccio di crack e cocaina. Gli investigatori hanno accertato come al vertice del sodalizio vi fossero persone contigue al mandamento mafioso di Porta Nuova, che si occupavano di importare a Palermo, tramite diversificati canali di rifornimento, partite di narcotici da immettere nelle piazze di spaccio del quartiere “Vucciria”. Inoltre, hanno registrato l’intensa e quotidiana attività di spaccio di sostanze stupefacenti – che venivano indicate come “macchina” o “birra” – svolta nel cuore della movida palermitana. Ed evidenziato le modalità di commercializzazione e vendita della droga, mediante la predisposizione di turni di lavoro, il controllo monopolistico delle piazze di spaccio e, persino, l’utilizzo di un unico dispositivo telefonico nella disponibilità dei vari pusher. I carabinieri hanno documentato numerosissime cessioni di sostenze stupefacenti, che hanno portato a 3 arresti in flagranza ed al sequestro di crack e cocaina. Individuate e smantellate diverse basi logistiche, destinate all’occultamento e alla suddivisione in dosi delle sostanze stupefacenti. vbo
Le indagini, che costituiscono il proseguimento dell’operazione “Porta dei Greci” del 2022, hanno interessato l’area del centro storico cittadino, nota come “Vucciria”, ricadente nel contesto territoriale del mandamento mafioso palermitano di Porta Nuova e hanno consentito di acquisire un grave quadro indiziario a carico degli indagati circa l’esistenza di un’associazione per delinquere dedita al traffico e allo spaccio di crack e cocaina. Gli investigatori hanno accertato come al vertice del sodalizio vi fossero persone contigue al mandamento mafioso di Porta Nuova, che si occupavano di importare a Palermo, tramite diversificati canali di rifornimento, partite di narcotici da immettere nelle piazze di spaccio del quartiere “Vucciria”. Inoltre, hanno registrato l’intensa e quotidiana attività di spaccio di sostanze stupefacenti – che venivano indicate come “macchina” o “birra” – svolta nel cuore della movida palermitana. Ed evidenziato le modalità di commercializzazione e vendita della droga, mediante la predisposizione di turni di lavoro, il controllo monopolistico delle piazze di spaccio e, persino, l’utilizzo di un unico dispositivo telefonico nella disponibilità dei vari pusher. I carabinieri hanno documentato numerosissime cessioni di sostenze stupefacenti, che hanno portato a 3 arresti in flagranza ed al sequestro di crack e cocaina. Individuate e smantellate diverse basi logistiche, destinate all’occultamento e alla suddivisione in dosi delle sostanze stupefacenti. vbo