Ambrogini, Sala non tiene il discorso. Lungo applauso per Amalia Ercoli Finzi

Un lungo applauso con tutta la platea in piedi al Teatro dal Verme per la consegna della Medaglia d'oro ad Amalia Ercoli Finzi, prima donna a laurearsi in ingegneria aeronautica nel 1962.

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Cerimonia Ambrogini 2023 foto di Andrea Cherchi.

Non c’è stato quest’anno alla cerimonia di consegna degli Ambrogini il discorso del sindaco Giuseppe Sala. A differenza degli altri anni infatti Sala non ha tenuto l’intervento dal palco che tradizionalmente accompagna il conferimento delle civiche benemerenze. Né il sindaco né il suo staff hanno, al momento, fornito spiegazioni, ma sulla scelta potrebbero aver inciso le polemiche delle scorse settimane, seguite alle assegnazioni quando il sindaco parlò di ‘clientelismo’, scontrandosi con il Consiglio comunale a cui compete la scelta dei premiati.

Amalia Ercoli Finzi (Foto di Andrea Cherchi)

Un lungo applauso con tutta la platea in piedi al Teatro dal Verme per la consegna della Medaglia d’oro ad Amalia Ercoli Finzi, prima donna a laurearsi in ingegneria aeronautica nel 1962, consulente della Nasa e dell’Agenzia Spaziale Europea, docente di meccanica orbitale e direttrice del Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale al Politecnico. Al termina della cerimonia Amalia Ercoli Finzi ha commentato: “è un riconoscimento a cui tengo tanto. Io mi sento milanese, io sono una donna del fare e quindi questo riconoscimento è quanto di più prezioso mi si poteva dare”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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