Fontana depone un giglio bianco su panchina rossa per Giulia

Un giglio bianco, simbolo di purezza, su una panchina rossa contro la violenza sulle donne: è così che il presidente Attilio Fontana e l'assessore regionale alle Pari opportunità Elena Lucchini hanno aperto i lavori dell'incontro 'Non sei da sola' a Palazzo Pirelli.

0
164

Un giglio bianco, simbolo di purezza, su una panchina rossa, diventata nel 2018 la testimonianza dell’impegno della Regione Lombardia contro la violenza sulle donne: è così che il presidente Attilio Fontana e l’assessore regionale alle Pari opportunità Elena Lucchini hanno aperto i lavori dell’incontro ‘Non sei da sola’, svoltosi oggi a Palazzo Pirelli. “Un gesto sentito e dovuto – hanno spiegato – per onorare la memoria e il sacrificio di Giulia Cecchettin e delle troppe donne colpite da questa gravissima piaga sociale”. La Regione ha investito, tra fondi statali e regionali, quasi 10 milioni di euro a disposizione dei 54 Centri antiviolenza, in cui sono prese in carico 5.588 donne, e della 141 case rifugio e di accoglienza del territorio. Osservando i profili delle donne, emerge che sono quelle occupate in forma precaria a rivolgersi più frequentemente ai servizi (56,13%); le vittime di violenza possiedono un titolo di studio medio o medio alto e in relazione allo stato civile, la condizione di nubile è quella che caratterizzata la maggioranza delle donne (42,26%) seguita da quella di moglie (39,52%). La fascia d’età maggiormente interessata è quella compresa tra i 35 e i 44 anni di età (29,74%) e tra i 25 e i 34 (22,54%). Durante l’evento è stato anche presentato il nuovo protocollo con l’ordine degli avvocati di Milano e con l’Unione Lombarda degli ordini forensi, sottoscritto oggi, che prevede l’estensione del patrocinio gratuito a ipotesi non previste attualmente da quello a spese dello Stato. Inoltre, nella seduta di Consiglio regionale di martedì 28 novembre sarà portata in Aula una panchina rossa. “Oggi il primo pensiero va a Giulia Cecchetin e alla sua famiglia. Questa terribile vicenda ci racconta, ancora una volta, come la violenza contro le donne debba essere combattuta con le armi della prevenzione, del contrasto, della tutela e del sostegno alle vittime” ha concluso il presidente del Consiglio regionale Federico Romani.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.