Il problema sta iniziando a diventare serio e riguarda i pazienti ematologici e oncologici e i centri che li hanno in cura: da almeno una decina di giorni infatti è scomparso dalle farmacie a Milano e in Lombardia un farmaco fondamentale per i pazienti in chemioterapia. E’ il Filgrastim, noto anche con i nomi commerciali di Zarzio o Accofil. Serve per stimolare l’organismo alla produzione di globuli bianchi, i cui livelli vengono abbattuti in modo più o meno consistente a seconda del tipo di cura, e proteggere così pazienti già fragili dal rischio di infezioni. Per la particolarità, la delicatezza e il costo (circa 100 euro a confezione, passata dal SSN), il Filgrastim viene fornito dietro prescrizione dello specialista direttamente dalle ATS alle farmacie attraverso i tradizionali distributori. Questa è la risposta di “mancante” che arriva da Ats Milano Metropolitana a una richiesta di prenotazione da parte di una farmacia della città.
Gli ospedali per ora sopperiscono attingendo alle loro scorte e consegnando le fiale direttamente ai pazienti. Ma non si può andare avanti così. Le ATS e Regione Lombardia devono dare una risposta sul perché di questa carenza e risolvere il problema subito. Inoltre da alcuni giorni non si trova più nemmeno la Ciclosporina, un farmaco salvavita per chi è stato appena sottoposto a trapianto di midollo perché blocca reazioni di rigetto che possono essere anche serie. Al microfono di Radio Lombardia la dottoressa Martina Soldarini, ematologa del Centro Trapianti Midollo dell’ospedale Niguarda di Milano.
Un problema di approvvigionamento temporaneo o si sta risparmiando sulle cure oncologiche? Già da alcuni giorni Radio Lombardia si sta occupando dell’improvvisa scomparsa del Filgrastim dalla distribuzione farmaceutica https://www.radiolombardia.it/2023/11/14/farmaco-fondamentale-per-chi-fa-la-chemio-ancora-introvabile/
FEDERFARMA, LAVORIAMO PER RISOLVERE AL PIU’ PRESTO LA CARENZA
“Stiamo lavorando con Regione Lombardia per risolvere al più presto la carenza di una formulazione del Filgastrim. Esistono altre specialità della molecola, ma il farmaco biologico non è sostituibile con altro biosimilare”, ha spiegato all’ANSA la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca.