Giustiziati

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Di Fabio Massa
La giustizia in Italia è un problema. Bello grosso. Eppure nessuno fa niente. Quando qualcuno dice che bisogna riformare la giustizia istantaneamente gli vengono indagati i parenti. Matteo Renzi può star simpatico o meno, ma se i suoi genitori sono stati assolti dopo 10 anni qualcosa vorrà pur dire. Di Silvio Berlusconi non vogliamo neppure parlarne. Ma in generale provate a guardare quelli che hanno parlato di giustizia che fine fanno.
Detto questo, ieri sono successe tre cose, tutte attinenti alla giustizia. Prima notizia della quale si è parlato molto: il fatto che un giudice ha lasciato liberi di vagare quattro immigrati che erano stati chiusi nel centro di smistamento. Uno dei quali pregiudicato e già espulso. Oggi sui giornali c’è la difesa generale della giudice con una motivazione assurda: “Se vuole il governo può fare ricorso”. Che è una idiozia. Seconda notizia: l’assoluzione di 55 persone su 57 nel processo per il caso che aveva tenuto banco sui giornali, denominato “Mensa dei poveri”. Oggi sui giornali hanno scritto che hanno condannato Lara Comi e un altro dirigente per una vicenda peraltro di basso profilo. Peccato che ci fossero altre 55 persone, molte delle quali fatte marcire in carcere, e alle
quali è stata rovinata la vita. Oggi sui giornali non c’è scritto niente di niente. Una schifezza. Non c’è scritto quello che dovrebbe esserci, ovvero che una inchiesta sbandierata su tutti i giornali per mesi è stata un completo fallimento. Terza notizia: è stata resa nota la sentenza (sentenza, quindi accertata e vagliata) a carico di un ragazzo per violenza ai danni di una ragazza. Questa giovane se lo era trovato addosso dopo una nottata alcolica finita in uno dei letti della casa della figlia di Urbano Cairo. Che ovviamente non c’entra nulla, né lei né lui. Ora, Urbano Cairo e la figlia sono poveri cristi finiti inopinatamente in questa vicenda. Però fa sorridere pensare che per il figlio del presidente del Senato, che manco è stato imputato, sono settimane che ci sono le notizie sui giornali. Per una violenza acclarata a casa di un altro potente invece fa sorridere non sia uscita una riga sui giornali. Strano. Ma chi pensasse che il problema è che non è uscita una riga si sbaglierebbe di grosso. Il problema è che se ne sono scritte troppe su casi che ancora non sono neppure tali e sui quali nessun giudice si è espresso. E per i quali l’opinione pubblica emette condanne ben prima dei tribunali.

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