“E’ una grande manifestazione che ci avvicina a un congresso importante, Forza Italia torna a celebrarlo anche per dare una guida dopo che il presidente Berlusconi ci ha lasciato”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a margine della manifestazione di Forza Italia a Paestum.
“La presenza di tantissimi giovani mi incoraggia moltissimo, significa che il messaggio e l’insegnamento di Silvio Berlusconi non è andato disperso – ha aggiunto -, sta a noi vecchia classe dirigente proseguire in questo percorso, è questo quello che sicuramente fa parte del nostro dovere”.
Schifani ha assicurato che “l’azione sarà attenta, rigorosa ma coerente con i
nostri valori, affermeremo in ogni sede, nazionale ed internazionale, quello che è il nostro dna: l’europeismo, garantismo liberale con concorrenza, apertura al mercato, centralità nelle scelte internazionali a tutela della pace e a tutela dei nostri uomini impegnati all’estero che portano la pace e nello stesso tempo fare in modo che, con un progetto che io mi sono permesso di suggerire all’amico Antonio Tajani, Forza Italia sia un partito aperto e cioè transitare da un partito leaderistico di Silvio Berlusconi ad un partito pluralistico, cercando di tenere sotto lo stesso simbolo di Forza Italia tutte i soggetti politici che si riconoscono nei valori del Partito Popolare Europeo, apriamo”.
(ITALPRESS).
“La presenza di tantissimi giovani mi incoraggia moltissimo, significa che il messaggio e l’insegnamento di Silvio Berlusconi non è andato disperso – ha aggiunto -, sta a noi vecchia classe dirigente proseguire in questo percorso, è questo quello che sicuramente fa parte del nostro dovere”.
Schifani ha assicurato che “l’azione sarà attenta, rigorosa ma coerente con i
nostri valori, affermeremo in ogni sede, nazionale ed internazionale, quello che è il nostro dna: l’europeismo, garantismo liberale con concorrenza, apertura al mercato, centralità nelle scelte internazionali a tutela della pace e a tutela dei nostri uomini impegnati all’estero che portano la pace e nello stesso tempo fare in modo che, con un progetto che io mi sono permesso di suggerire all’amico Antonio Tajani, Forza Italia sia un partito aperto e cioè transitare da un partito leaderistico di Silvio Berlusconi ad un partito pluralistico, cercando di tenere sotto lo stesso simbolo di Forza Italia tutte i soggetti politici che si riconoscono nei valori del Partito Popolare Europeo, apriamo”.
(ITALPRESS).