“No dobbiamo evitarlo perché così non va bene”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento sulle proteste dei residenti nell’area di San Siro per il caos che si è venuto a creare sabato con i due grandi eventi quasi in concomitanza della partita di calcio del Milan e del concerto del rapper Marracash.
Ma è una situazione che non si poteva prevedere? “Succede da un paio d’anni – spiega Enrico Fedrighini, consigliere comunale della lista Beppe Sala sindaco, residente a San Siro, che conosce bene la zona e i suoi problemi e voce libera all’interno della maggioranza di Palazzo Marino – da quando alla Maura organizzano concerti. Ogni volta che si sono svolti concerti che hanno superato decine di migliaia di spettatori è avvenuta la stessa cosa; il blocco totale, il collasso totale del territorio”. Fedrighini sabato ha documentato sui social quanto accadeva. Traffico in tilt, auto posteggiate ovunque, centinaia di agenti della polizia locale mobilitati ma sopraffatti da una massa di pubblico di fatto ingestibile, fermate della metro chiuse (quando invece negli altri Paesi – sottolinea il consigliere – i mezzi pubblici servono proprio per favorire afflusso e deflusso del pubblico ai grandi eventi), ambulanze bloccate, residenti che non riescono a tornare a casa, linee di autobus deviate.
L’assessore alla Mobilità, Marco Granelli, ha scritto su Facebook, pubblicando anche alcune foto, che sabato “è stato un pomeriggio e sera di grande lavoro, coordinato dalla centrale operativa della Polizia Locale. Un totale di circa 160.000 persone che dalle 13.00 all’1.30 hanno gravitano nella zona nord-ovest della città. In più un forte temporale tra le 16 e le 17 che ha colpito quella zona con 25 mm/h di acqua. Polizia Locale presente con 112 pattuglie e 250 agenti nei 3 turni, con circa 100 vigili in strada contemporaneamente nei momenti delicati. In strada 8 squadre di ausiliari della sosta di ATM e alcune Gev. Più di 800 sanzioni per sosta abusiva”. Tutto bene dunque? Non sembra, visto che oggi il sindaco di fatto lo smentisce dicendo che non dovranno esserci più eventi in contemporanea come quelli di sabato. Il vero problema è che una struttura come quella della Maura, aggiunge Fedrighini al microfono di Radio Lombardia, non può che reggere poche migliaia di persone e la zona non è fatta per sopportare una massa di pubblico impressionante come quella di sabato e che la Giunta “deve capirlo” cambiando le delibere che consentono questi eventi.
Ma come è possibile che l’assessore Granelli parli di grande lavoro e di una situazione di fatto gestita mentre il giorno dopo il suo sindaco lo smentisca? “Credo che accada forse quando l’obbedienza supera la competenza” risponde Fedrighini.
L’intervista a Radio Lombardia di Enrico Fedrighini