“Officina Babùk”, i libri per bambini in simboli accessibili a tutti

La nuova casa editrice creata da Babalibri e uovonero si occuperà di pubblicare libri accessibili e inclusivi con testo in simboli. Le prime due uscite saranno "La sedia blu" e "Mangerei volentieri un bambino".

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Arrivano in libreria l’8 settembre i primi due albi illustrati firmati dal nuovo marchio editoriale Officina Babùk: due titoli del catalogo Babalibri, La sedia blu, scritto e illustrato da Claude Boujon (trad. Maria Marconi), e Mangerei volentieri un bambino, di Sylviane Donnio e Dorothée de Monfreid (trad. Federica Rocca), che presenteranno per la prima volta il testo in simboli, secondo le tecniche della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), la cui versione è stata curata da Enza Crivelli e Sante Bandirali.

Officina Babùk nasce dalla fortunata collaborazione tra uovonero, che ha un’esperienza consolidata nel campo dell’editoria accessibile e nello specifico dei libri in simboli, e Babalibri, casa editrice specializzata in albi illustrati di alta qualità, per rispondere alla sempre crescente necessità di creare libri adatti a tutte e a tutti affinché anche i bambini e le bambine con difficoltà di lettura possano comprendere e apprezzare lo stesso libro dei loro compagni e compagne.

Ascolta l’intervista a Sante Bandirali, della nuova casa editrice

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