Trovato morto a casa di un amica nel pavese, sopralluogo dei Ris

I Ris in particolare cercano la presenza di eventuali tracce di sangue (alcune delle quali emerse già nei primi accertamenti) per ricostruire gli eventuali movimenti compiuti da Friggi.

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I carabinieri del Ris stanno effettuando da questa mattina un sopralluogo nella casa di Trivolzio, nel Pavese, dove venerdì scorso è stato trovato il cadavere di Fabio Friggi, 44 anni di Motta Visconti (Milano), con una frattura cranica. I militari sono alla ricerca di elementi utili per ricostruire una vicenda che, al momento, si presenta come un vero e proprio giallo. L’uomo è morto nell’abitazione di una sua amica, di 25 anni, che vive insieme alla madre. Un decesso che, secondo quanto ha riferito la donna, potrebbe essere stato provocato da una caduta dalle scale interne della villetta. Friggi poi si sarebbe rialzato, trascinandosi fino al punto del cortile esterno dove poi è stato trovato il corpo. Un racconto che sembra non ha convinto gli investigatori. I Ris in particolare cercano la presenza di eventuali tracce di sangue (alcune delle quali emerse già nei primi accertamenti) per ricostruire gli eventuali movimenti compiuti da Friggi. L’autopsia potrà chiarire se Friggi è morto in seguito a un incidente, oppure se è stato colpito alla testa. Le telecamere di videosorveglianza del Comune di Trivolzio hanno segnalato il passaggio dell’auto di Friggi più volte tra il pomeriggio di giovedì 17 agosto e le due di notte di venerdì 18. A denunciare la scomparsa del 44enne, che lavorava come spazzino, è stata la sorella. L’uomo, prima di uscire di casa giovedì scorso, aveva detto alla figlia di 14 anni che la sera sarebbe rimasto fuori a cena con alcuni amici.

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