Morti in corsia, sequestro di beni per il dott. Cazzaniga e l’ex amante infermiera

L'ex vice primario dell'ospedale di Saronno e la donna condannati dalla Corte dei Conti a un maxi risarcimento per "danno erariale". La vicenda è quella dei farmaci letali che sarebbero stati somministrati a diversi pazienti tra il 2011 e il 2014.

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Un sequestro di beni per “danno erariale” è stato operato dalla Gdf di Como ai danni di Leonardo Cazzaniga, l’ex vice primario del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, in provincia di Varese, accusato di aver somministrato farmaci letali a diversi pazienti tra il 2011 e il 2014 e dell’ex amante Laura Taroni, infermeria del medesimo ospedale, separatamente giudicata e condannata a 30 anni di reclusione in appello in un altro filone processuale. Lo ha reso noto il Comando provinciale della Gdf di Como. Al termine dell’attività investigativa “la Procura Regionale della Corte dei Conti ha quantificato in € 900.000 in capo all’infermiera e in € 2.253.872,28 nei confronti del medico il danno erariale complessivamente cagionato, importi per i quali è stato disposto ed eseguito il sequestro conservativo, alla luce del fondato timore di attenuazione della garanzia del credito erariale”.

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