Trovato nel fiume Po il cranio di un homo sapiens

La datazione del cranio è incerta perché ancora devono essere effettuati tutti gli studi necessari, ma è sicuramente arcaico e si ritiene che possa risalire al paleolitico. Venerdì le prime indagini genetiche e con il Carbonio 14.

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Seminascosto dalla ghiaia, nel punto dove il Po incrocia l’Adda, proprio nel tratto al confine tra Cremonese e Piacentino. In questo tratto è dove il fiume ha restituito un cranio umano arcaico, ritrovato dal Professore Davide Persico, Paleontologo dell’Università di Parma e sindaco di San Daniele Po (Cremona). Il cranio apparterrebbe ad un Homo sapiens, probabilmente risalente al Paleolitico. “Eravamo impegnati in un’escursione per l’osservazione del fiume e la scoperta è stata del tutto casuale. Ho segnalato immediatamente il ritrovamento alla sovrintendenza archeologica e faremo studi approfonditi” ha spiegato Persico. La datazione del cranio è incerta perché ancora devono essere effettuati tutti gli studi necessari, ma è sicuramente arcaico e si ritiene che possa risalire al paleolitico. Venerdì il reperto sarà portato a Ravenna per le prime indagini genetiche e con il Carbonio 14.

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