L’indice della nostra inciviltà

0
131

Di Fabio Massa

Oggi un articolo della Stampa, ripreso da Dagospia, ci dice quello che sapevamo già, ma che è giusto sempre ribadire: le carceri italiane sono una schifezza complessiva e globale. E sono l’indice e il sintomo della nostra inciviltà. “C’è il sovraffollamento – scrive la Stampa – con 9 mila detenuti in più di quelli previsti (i presenti nelle nostre carceri al 30 aprile erano 56.674) e un tasso medio del 119% tanto che peggio di noi in Europa ci sono solo Cipro e la Romania. C’è l’emergenza suicidi, con 23 casi dall’inizio dell’anno e 85 nel 2022. C’è la questione igienico-sanitaria, con celle senza bagni e senza acqua calda”. In più ci sono rivolte nei carceri minorili, gente che evade come se fosse casa sua, malattie, e i poveri secondini – ovvero la Polizia Penitenziaria – che sono reclusi con i reclusi in una spirale di miseria e orrore. Potremmo tranquillamente dire “chissenefrega”. In fondo sono persone che hanno sbagliato, a volte in modo anche grave. A volte in modo lieve. Potremmo anche dire chissenefrega per i clochard in mezzo alla strada, perché se stanno là mica avranno fatto tutto giusto. Potremmo dire chissenefrega dei drogati, visto che si drogano loro, e sbagliano. Potremmo dire chissenefrega degli obesi infartuati: nessuno li ha obbligati a mangiare e rovinarsi. Potremmo dire chissenefrega di chi non ha studiato: se uno non ha voglia è colpa sua. Potremmo dire chissenefrega di un sacco di cose, e così facendo automaticamente mostrare di essere incivili al massimo grado possibile.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.