Video di arresto con calci e manganellate a Milano, aperta indagine

La Procura ha aperto un'inchiesta sull'arresto di via Giacosa, zona Nord di Milano, con la polizia locale che ha colpito più volte a manganellate e calci una transessuale. Secondo il sindacato dei vigili Sulpl avrebbe aggredito gli agenti. Sala: "Fatto grave". Sul caso scoppia lo scontro politico.

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Una persona bloccata usando anche lo spray al peperoncino e il manganello da quattro agenti della polizia locale di Milano: è questo quanto si vede in un video girato da alcuni studenti dell’università Bocconi questa mattina. Il filmato mostra la parte finale dell’intervento degli agenti nei confronti di una persona – nel video si vede una donna, poi è stato precisato che si tratta di una transessuale – con un approccio duro per immobilizzarla. La Procura di Milano sta facendo accertamenti sul caso. Della vicenda è stata informato il procuratore aggiunto Laura Pedio e il procuratore Marcello Viola e ovviamente sarà aperto un fascicolo di indagine. E il sindaco Giuseppe Sala ha chiesto una relazione. Secondo una prima ricostruzione, di parte, diffusa dal sindacato della Polizia Locale Sulpl la persona bloccata, una transessuale brasiliana con precedenti, era stata segnalata dai genitori della scuola del parco Trotter, in via Giacosa, perché in parte svestita, completamente alterata, urlava di avere l’aids. Lo ha urlato anche agli agenti che sono intervenuti e che, ha spiegato Vincini, sono riusciti a fatica a contenerla. Una vicenda ancora tutta da ricostruire. La transessuale, che non avrebbe il permesso di soggiorno e avrebbe dei precedenti è stata fatta salire sull’auto per portarla all’ufficio centrale arresti e fermi della polizia locale di via Custodi, nella zona dei Navigli non lontano dall’università Bocconi. Una volta messa in macchina, ha spiegato Daniele Vincini del Sulpl, ha iniziato a dare testate e si è finto svenuta. E quando gli agenti stavano aprendo la portiera ha dato un calcio violento ed è uscita, dando un calcio a un agente, “che ha una prognosi di 15 giorni”, per scappare a piedi fino al luogo dove è stata malmenata e poi immobilizzata a terra. “Gli agenti – ha sottolineato Vincini – sono stati costretti ad usare il distanziatore e lo spray per portarla via. E noi siamo al loro fianco, anche con i nostri avvocati se sarà necessario”.

 

“Un fatto grave quello di stamattina accaduto nei confronti di una persona da parte di alcuni agenti della Polizia Locale. Sono in corso le verifiche del Comando per capire quanto accaduto e valutare possibili comunicazioni all’autorità giudiziaria ed eventuali provvedimenti disciplinari. Intanto gli agenti coinvolti sono stati distaccati a servizi interni. Faremo come Comune e come Polizia Locale piena luce su questo episodio grave, con tutti gli atti necessari e opportuni”. Così in un post Facebook l’assessore alla Sicurezza di Milano, Marco Granelli, in merito al video circolato sui social dove si vede una donna bloccata a terra da quattro agenti della polizia locale meneghina e presa a manganellate da uno di loro.

+++AGGIORNAMENTO+++

Non è stato arrestato ma denunciata a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale la transessuale 41enne al centro della vicenda. È l’esito dei primi accertamenti effettuati dal comando di piazza Beccaria e comunicati attorno alle 16 al pm di turno Maurizio Ascione. Nel frattempo l’aggiunto Tiziana Sicilano e il Procuratore Marcello Viola sono in attesa di una relazione sull’accaduto.

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