“Abbiamo presentato una mozione per inchiodare sindaco e giunta alle loro responsabilità: si costituiscano parte civile contro gli eco-vandali di Ultima Generazione che il 9 marzo hanno imbrattato la statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo. I danni, causati dalla vernice non lavabile, ammontano a 200mila euro e ci sembra folle che debbano essere i milanesi a pagare per un gesto sconsiderato da parte di un gruppetto di talebani dell’ambientalismo”. Così in una nota Samuele Piscina, consigliere comunale della Lega, e Silvia Sardone, europarlamentare e commissario cittadino della Lega. “Per questo chiediamo che Sala la smetta di prendere tempo, interrogandosi sull’opportunità di costituirsi parte civile, e passi ai fatti. Capiamo – prosegue la nota – che quando in maggioranza c’è qualcuno che difende la finalità del blitz e quando il Pd è guidato da un segretario come Elly Schlein che invita a capire le ragioni degli imbrattatori sia difficile distinguersi. L’imbarazzo del sindaco è lampante, però qui si tratta di risorse pubbliche – e anche tante – che potrebbero essere investite sicuramente meglio rispetto a ripulire lo scempio degli imbecilli green che tanto si divertono a deturpare monumenti storici. Serve una presa di posizione netta: approvando questa mozione la sinistra avrebbe quantomeno la possibilità di salvarsi la faccia, bocciandola direbbe a chiare lettere “noi stiamo con gli imbrattatori”. Ora sta a Pd e compagni scegliere da che parte stare: coi milanesi o con gli eco-vandali? È molto semplice…”.