Le donne contro Meloni: ” Il lavoro delle donne non è in antitesi con quello di chi fugge da guerre e carestie”

Intervento dell'associazione D.i.Re (Donne In Rete contro la Violenza) in risposta alle dichiarazioni della premier sul lavoro femminile. "La netta sensazione è che l’intento sia dividere il Paese, senza affrontare i problemi con realismo"

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“Ancora una volta le dichiarazioni della presidente Meloni contraddicono la realtà” . Lo dichiara Antonella Veltri, presidente D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza – in merito alle dichiarazioni della premier rilasciate ieri a margine dell’inaugurazione del Salone del Mobile. La Meloni ha affermato che per risolvere il problema del lavoro, “il nodo su cui lavora il governo è quello della grande riserva inutilizzata che è il lavoro femminile”, oltre
agli incentivi “per mettere al mondo figli”, in alternativa alla manodopera dei migranti.
“Ancora una volta le donne vengono strumentalizzate per togliere diritti a chi fugge dalla violenza, da situazioni di guerra. Questo Governo – continua Veltri – cerca spesso la soluzione ai problemi del Paese, questa volta il lavoro delle donne, nel respingimento di chi cerca rifugio nel nostro Paese. La disoccupazione femminile non dipende da questo: si sa – ad esempio – che solo 6 donne su 100 trovano lavoro dopo la maternità. La netta sensazione è che l’intento sia dividere il Paese, senza affrontare i problemi con realismo e programmazione: aumenta l’occupazione femminile se non accogliamo persone che sono costrette a lasciare il proprio Paese? A quale lavoro per le donne pensa Meloni?”  conclude la presidente.

 

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