Si terrà il prossimo 19 aprile in via Durini a Milano il FuoriSalone dei sindacati del settore Legno-Arredo per il rinnovo del contratto di lavoro. Lo annunciano Feneal Filca e Fillea, le organizzazioni di categoria di Uil, Cisl e Cgil, sottolineando che a fronte di aumenti proposti di 135,45 euro al mese dallo scorso mese di gennaio Federlegno ha rilanciato con aumenti “di soli 63,83 euro al mese chiedendo la modifica dell’attuale modello contrattuale”. “Ai clienti provenienti da tutto il mondo – sottolineano i sindacati – spiegheremo che i mobili italiani sono fabbricati grazie al sapere, alle conoscenze e alle competenze dei lavoratori che fanno fatica a raggiungere i 1.300 euro al mese”. Secondo i rappresentanti dei lavoratori il settore nel 2021 è cresciuto del 25,5% e del 12,6% nell’anno successivo. Sono attive 68mila imprese, pari al 14,9% del totale manifatturiero e 298mila addetti, pari all’8% del totale, con un fatturato alla produzione di 56,5 miliardi di euro. “A fronte di questi straordinari numeri – spiegano le organizzazioni dei lavoratori – Federlegno propone una perdita del potere di acquisto dei salari del 52,88%”. Una proposta definita “inaccettabile” perché i lavoratori “non possono continuare ad essere spremuti come limoni”. Da qui l’idea di distribuire ai passanti una limonata, definita come “l’aperitivo dei poveri”, due giorni prima della manifestazione annunciata a Rho-Pero venerdì venerdì 21 aprile davanti al Salone del Mobile, giorno dello sciopero nazionale della categoria. All’iniziativa parteciperanno lavoratori dalla Lombardia, dal Piemonte, dalla Valle D”Aosta e dalla Toscana.
FuoriSalone per il contratto, in piazza i lavoratori del Legno-Arredo
Il mobile e il design italiani macinano fatturati da record, il Salone del Mobile attira decine di migliaia di visitatori da tutto il mondo ma Federlegno offre un misero aumento da 65 euro per i lavoratori del settore. Il 19 protesta in via Durini e il 21 aprile sciopero.