“Per Sala gli automobilisti sono limoni da spremere”

Dal primo aprile stop all'avviso cartaceo del divieto di sosta sul parabrezza: può pagare subito con lo sconto e senza spese di notifica solo chi scarica la app Fascicolo del Cittadino. L'assessore regionale La Russa: "E chi non è pratico di tecnologia? Aspetterà a casa la raccomandata con l'aggravio di spesa".

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“Con la scusa della tecnologia, la giunta di centrosinistra guidata da Beppe Sala ha preparato un bel pesce d’aprile agli automobilisti, considerati ormai alla stregua di limoni da spremere. Da domani, primo aprile, chi sarà multato per divieto di sosta non troverà più sul parabrezza dell’auto l’avviso cartaceo. Scoprirà l’infrazione soltanto se scaricherà l’app del Fascicolo del cittadino sullo smartphone. E chi non ha l’app o non è pratico di tecnologia? Non saprà nulla della multa fino a quando la riceverà a casa tramite raccomandata, ‘gonfiata’ dalle spese di notifica. Evidentemente per gli amministratori di centrosinistra non sono abbastanza i quasi 700 mila euro che ogni giorno il Comune di Milano già incassa dalle multe! La Giunta Sala ha colto al volo, ancora una volta, l’occasione per tartassare gli automobilisti”. Lo afferma Romano La Russa, assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, commentando il cambiamento nel sistema di avviso delle multe introdotto dal Comune di Milano. “A che cosa sono servite le scriteriate politiche green di Sala? Abbiamo area C, area B, i parcheggi sulle strisce blu, le piste ciclabili e ora le multe senza avviso cartaceo, eppure Milano è la terza città più inquinata al mondo secondo i dati della piattaforma IQAir – continua La Russa -. Il centrosinistra ha trovato un nuovo modo per battere cassa approfittando dei più fragili che, per età o semplicemente per scarsa preparazione informatica, non sono in grado di usare l’app del fascicolo del cittadino o lo spid, che peraltro non è obbligatorio e che potrebbe persino essere presto eliminato Anche per questi motivi, peraltro, il nuovo sistema presenta dubbi di costituzionalità come ha recente fatto notare Federconsumatori Milano”.

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