8 marzo, sciopero e manifestazioni

I sindacati di base hanno indetto uno sciopero generale in occasione della  giornata internazionale dei diritti delle donne. A Milano ci saranno due manifestazioni del movimento Non Una di Meno, alle 9.30 e alle 18-30. Mezzi pubblici a rischio: tram e bus dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio.

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I sindacati di base hanno indetto uno sciopero generale per oggi mercoledì 8 marzo, in occasione della  giornata internazionale dei diritti delle donne.
E l’Italia si tinge di fucsia. Il colore del movimento femminista e transfemminista “Non Una di Meno” che per il settimo anno consecutivo sciopera e l’8 marzo scende in piazza in 37 città italiane contro la violenza maschile sulle donne e ogni forma di violenza di genere. Lo slogan di quest’anno “Se ci fermiamo noi, il mondo si ferma”. Uno sciopero contro la guerra, il disastro ecologico, l’inflazione ma anche contro l’ideologia “Dio, patria e famiglia” del Governo e contro ogni forma di disciminazione e di razzismo. Uno sciopero per reclamare un aborto libero e gratuito, un reddito di autodeterminazione, un welfare pubblico e universale, per la libera circolazione delle persone fatto insieme “alle donne curde, afghane e iraniane e alle donne che in tutto il mondo stanno lottando per una vita libera dall’oppressione e felice”.
A Milano i cortei saranno due e partiranno  uno alle 9:30 da largo Cairoli con gli studenti e uno alle 18.30 da piazza Duca D’Aosta, dedicato a tutta la città.

In occasione dello sciopero generale , i mezzi pubblici saranno a rischio. Per l’Atm, l’agitazione coinvolgerà i mezzi di superficie dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio, quando si aggiungeranno i lavoratori del metrò. Possibili disagi anche per Trenord.

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