Il drago invisibile

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Sono andato a vedere in anteprima Il Drago Invisibile e questo è quello che mi ha fatto venire in mente.

Siamo nel 2016, la filmografia, in particolare quella per ragazzi, è (generalizzando) all’insegna dell’adrenalina, ritmo serrato, violenza anche inutile, esplosioni, personaggi poco raccontati in pellicole con poca trama. L’aspetto migliore de Il Drago Invisibile è che si stacca per la maggior parte del tempo da questa pratica.

bryce-dallas-howardIn Jurassic World, film poco salvabile, l’attrice Bryce Dallas Howard, parlando delle attrazioni del parco, recita una frase che spiega quello che penso di molte delle nuove uscite cinematografiche: “…i consumatori li vogliono sempre più grandi… Più rumorosi… Più denti.
Il resto del film prosegue nella “gestione” di un dinosauro nuovo, più grosso, più dannoso e che sa diventare invisibile….

La stessa attrice, ormai esperta nel settore, è una dei protagonisti di questa nuova interpretazione di Elliot il drago invisibile del 1977 (più grosso, più dannoso…. )

La storia inizia con un viaggio di una coppia con un bambino di 5 anni, una strada in mezzo ai boschi, un animale in mezzo alla strada, l’incidente mortale dal quale si salva solo il piccolo Pete.
Se state pensando al gancio iniziale di Tarzan o Mowgli, si.
Per sei anni il bambino rimane nella foresta, salvato e protetto dal drago.
La logica, fortunatamente, non ha spazio per spiegare come abbia fatto, è lasciato alla fantasia degli spettatori.
56799_pplTutta la pellicola, in controtendenza, è mediamente poco colorata, buia e malinconica. Il ragazzino selvatico (nel senso etimologico del termine) è incuriosito dall’aver trovato altra gente ma non ha grande intenzione di cambiare il suo modo di vivere.
La gente però ha visto anche il drago e non solo separa il bambino dal suo amico ma parte subito il bracconaggio, in un clima generale prossimo alla disperazione.

Quindi? Pellicola da buttare o da evitare perché riflessiva?
No, non credo sia il film del secolo, ci sono buchi e difetti, mancanza di logica base e di un vero Cattivo… il ché non riesce a far diventare epica la lotta per salvare bambino e drago.
Questa analisi però arriva da una persona ormai adulta, che ha “subito” e superato i vari Zanna Bianca, ET, Papà ho trovato un amico,  Brisby e il segreto di Nimh, Belle e Sebastien e tutti i nostri cartoni tristissimi di bambini che cercano i genitori, amici…
…e ci sono serviti.
Abbiamo avuto modo di affrontare anche questi argomenti.
“Con tutto quello che si sente nei telegiornali” non è un ragionamento accettabile. Da bambini nessuno di noi ha mai ascoltato realmente un telegiornale, e non avevamo smartphone a tavola.

Quindi non vi dico di accorrere in massa per non perdervi assolutamente questo film ma forse è un film utile perché intervalla le gag di un drago che ha il cervello di un Labrador, tenero e casinista, con la purtroppo moderata cattiveria dei bracconieri.
Tiepido risultato per una lavoro che poteva essere fatto meglio e quasi uno spreco tecnico di un 3D, le location, le riprese e molti aspetti che sono stati curati molto bene. La sensazione di vedere un atleta che si ferma a 3 metri dall’arrivo.
Per spiegare punto per punto cosa intendo dovrei snocciolare la trama ma non lo farò. In sala si sono sentiti bambini ridere e si sono visti tanti fazzoletti, che significa comunque che la storia e la recitazione hanno comunque presa.
Mancano pochi giorni all’uscita.
Credete che due lacrimoni facciano bene ad un bambino?

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