Regione, la sala giunta intitolata a Roberto Maroni

"Instancabile uomo politico e delle istituzioni, sensibile artista, Presidente di Regione Lombardia dal 2013 al 2018". È il testo della targa svelata oggi al 13° piano di Palazzo Lombardia.

0
117

“Instancabile uomo politico e delle istituzioni, sensibile artista, Presidente di Regione Lombardia dal 2013 al 2018”. È il testo della targa svelata oggi al 13° piano di Palazzo Lombardia, sede della Regione, per l’intitolazione formale della ‘Sala Giunta’ a Roberto Maroni. Erano presenti la moglie Emilia, la figlia Chelo e la sorella Enza, oltre ai rappresentanti della Giunta e a persone vicine a Roberto Maroni.

“Sono sicurissima – ha detto la signora Emilia – che a lui la decisione avrebbe fatto piacere e mi auguro che sia di buono auspicio per le persone che entreranno in questa sala e dovranno lavorare e prendere decisioni. Le caratteristiche di decisionismo, pragmatismo e serenità, partendo dal suo ricordo, possano pervadere tutte quelle persone e siano lo spirito con cui questa regione venga governata anche nei prossimi anni. Sappiamo che è il motore dell’Italia ed è importante che il motore funzioni sempre molto bene”. “Credo che mai ai come in questa occasione si tratti di una scelta condivisa da tutti – ha spiegato il presidente della Regione, Attilio Fontana – e c’è la soddisfazione che sia stata soddisfatta prima della fine della legislatura”.

Articolo precedenteIbm punta sulla sostenibilità, obiettivo net zero entro il 2030
Articolo successivoTensione e lacrimogeni davanti all’ufficio stranieri a Milano
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.