Clima, Coldiretti Lombardia: api disorientate lasciano alveari in cerca di cibo

Il mese di dicembre in Italia ha fatto segnare una temperatura superiore di 2,09 gradi la media storica.

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Le temperature sopra la media che si stanno registrando in Lombardia in questo inizio d’anno stanno disorientando le api spingendole a uscire dagli alveari in cerca di cibo e fiori. È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti regionale sugli effetti del clima mite nelle campagne in diverse zone del territorio. “Normalmente in questo periodo le api dovrebbero ammassarsi tra loro per ‘scaldarsi’ all’interno dell’alveare, invece sentono che all’esterno le temperature sono quasi autunnali e volano in giro – spiega Raffaele Dondoni, apicoltore di Trezzo sull’Adda, nel Milanese -. Non trovando nulla con cui alimentarsi, però, vanno in crisi di fame. Bisogna quindi tenerle sotto controllo, molto più che in un inverno normale, e vanno nutrite con composti di acqua, zucchero e miele per evitare di perderle”. “Le api sono disorientate dalle temperature miti di queste giornate – conferma Irene Pavesi, giovane apicoltrice di Pescarolo ed uniti (Cremona) -. Si comportano come se non fossimo in pieno inverno: escono dagli alveari alla ricerca di fiori e di cibo, ma non trovano molto e quindi il rischio è che soffrano sin d’ora la fame. Come apicoltori la nostra preoccupazione aumenta di fronte all’eventualità che il clima torni rigido e che si debbano affrontare possibili gelate”.  “Le api escono nelle ore centrali della giornata in cerca di cibo e vengono sorprese dall’abbassamento delle temperature nel pomeriggio con il pericolo concreto di venire decimate – afferma Andrea Carera, apicoltore di Varese – Il clima pazzo è uno dei problemi più pressanti per l’apicoltura, come abbiamo visto negli ultimi anni”. “I cambiamenti climatici stanno rendendo sempre più difficile il nostro lavoro – rimarca Andrea Risi, apicoltore di Gandellino (Bergamo) – Le temperature elevate rispetto alla norma che stanno caratterizzando questo periodo inducono le api ad uscire anticipatamente dagli alveari, questo accorcia il loro ciclo vitale e le fa invecchiare prima. Il rischio è che questa primavera ci si trovi con le famiglie dimezzate e quindi con una minore produzione di miele”.

Il mese di dicembre in Italia ha fatto segnare una temperatura superiore di 2,09 gradi la media storica secondo un’analisi della Coldiretti sulla banca dati aggiornata Isac Cnr che rileva le temperature dal 1800 e che classifica il 2022 come l’anno più bollente con una temperatura media superiore di 1,15 gradi e la caduta del 30% di precipitazioni in meno, rispetto alla media storica del periodo 1991-2020. Si accentua dunque – sottolinea la Coldiretti – la tendenza al surriscaldamento in Italia dove la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine dopo il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020. Il cambiamento climatico è stato accompagnato da una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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