Sono ben 31.018 gli oggetti e i documenti persi o abbandonati a Milano nel 2022. È questo il bilancio compilato dall’Ufficio oggetti smarriti e rinvenuti del Comune, datato 31 dicembre 2022.
Il grande archivio comunale, che ha sede in via Friuli al civico 30, è il luogo dove vengono catalogati e custoditi, in attesa di essere recuperati dai legittimi proprietari e proprietarie, migliaia di oggetti o documenti rinvenuti ogni giorno in città, spesso nei vagoni della metropolitana, su treni, autobus e tram. Sono beni personali, a volte preziosi, che racchiudono storie, curiosità o esperienze di viaggiatrici e viaggiatori distratti.
Oltre il 40% di ciò che è stato ritrovato nel 2022 è classificabile come ‘documento’. Sono complessivamente 13.700 le unità fra carte d’identità, patenti, carte di credito, assegni, libretti di risparmio, libretti di circolazione e certificati di proprietà.
L’oggetto più frequentemente smarrito è il portafoglio (5.214), seguito da borse e zaini (1.552) e chiavi (1.418).
Non manca la galassia dei dispositivi tecnologici: per la maggior parte si tratta di cellulari (1.326), computer e tablet (198), auricolari bluetooth (122), macchine fotografiche e videocamere (20).
Smarriti anche gioielli e articoli di bigiotteria. Nell’elenco figurano 33 fra collane e catenine, 16 paia di orecchini, 5 fra spille e ciondoli, 47 bracciali e perfino 24 fedi nuziali. Mentre, tra gli indumenti personali, oltre ai canonici guanti, sciarpe e cappelli, spuntano ben 331 oggetti catalogati come biancheria e 88 paia di scarpe.
A essere ritrovati, però, anche beni meno diffusi come bastoni e stampelle e addirittura carrozzine e passeggini, che vanno ad arricchire l’universo degli oggetti singolari, come protesi e dentiere, custoditi in via Friuli in attesa di restituzione.
Non fanno eccezione le banconote: ogni mese vengono recuperati in media mille euro sui mezzi di trasporto milanesi e, ad oggi, risultano giacenti 980 euro.
Nell’anno appena trascorso, gli uffici hanno registrato un aumento di circa il 20% rispetto al 2021, dopo una significativa diminuzione avuta nel corso della pandemia anche per i periodi di ‘lockdown’. Del materiale smarrito, tuttavia, non tutto è perduto per sempre: il 20% è tornato nelle mani dei legittimi proprietari e proprietarie.
In caso di documenti d’identità i dipendenti comunali provvedono a contattare le cittadine e i cittadini, mentre coloro che vogliono denunciare uno smarrimento possono accedere al sito del Comune di Milano a questo link