Balloon Museum, un’esperienza divertente e immersiva

Dopo Roma e Parigi, arriva a Milano il "Ballon Museum" che propone la mostra "Pop Air" negli spazi di Super Studio Più di via Tortona.

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Dal 23 dicembre al 12 febbraio, gli spazi di Superstudio in via Tortona 27  a Milano ospiteranno le installazioni di diciotto artisti e collettivi d’arte internazionali.
Dopo le esposizioni di Roma e Parigi, Balloon Museum presenta a Milano la
mostra “Pop Air” – patrocinata dal Comune – con un nuovo allestimento dinamico e ludico che coinvolge, con le sue opere, un ambiente di oltre seimila metri quadrati, pensato per creare un dialogo emotivo con il pubblico.
Pop Air riflette sulle nuove espressioni e tecniche artistiche legate al mondo delle mostre
interattive, attraverso la promozione di opere inedite e site-specific, selezionate dal team
curatoriale di Balloon Museum.
L’aria è oggetto di indagine comune per gli artisti coinvolti: da elemento costruttivo e tangibile, vera e propria scultura dalla forma inaspettata e monumentale, ad atmosfera metafisica e sospesa, dal carattere nebuloso e impalpabile.
Ogni installazione crea nuovi spazi di socializzazione fisica, digitale e culturale.  Il visitatore è infatti al centro di un percorso esperienziale che coinvolge i suoi sensi generando stupore, curiosità e riflessioni su tematiche della contemporaneità.


Soggetti dalle sembianze zoomorfe animano il percorso espositivo con tinte accese e forme
anticonvenzionali e fuori scala. Tra questi si inserisce Airship Orchestra di Eness, tribù di
figure dall’aspetto ironico e giocoso tra le quali passeggiare e vivere un’esperienza sonora
sorprendente, in cui dialogano luce e musica.
Lo scultore Max Streicher presenta Silenus, gigante addormentato dalle dimensioni
monumentali che mostra allo spettatore la sua vulnerabilità. Attraverso la tecnologia gonfiabile sembra respirare o agitarsi lentamente, come prima del risveglio.
Oggetti della quotidianità e la loro interazione con lo spazio sono indagati da Cyril Lancelin
con Knot, grande nodo a maglia di cui non si percepiscono l’inizio e la fine e da Geraldo
Zamproni con Volatile Structure, grandi cuscini rossi che sembrano reggere la struttura
circostante, in una perenne tensione tra contenuto e contesto.
L’indagine sulla natura e l’osservazione dell’equilibrio tra caos e immobilità sono i tratti
distintivi del collettivo artistico Hyperstudio, che presenta Hypercosmo, e del duo Quiet
Ensemble, che ne firma la performance multimediale e svela A quiet storm. Le installazioni
immergono in ambienti in cui mare, cielo e pioggia assumono una veste inedita.
Un universo moltiplicato e psichedelico, avvolto da atmosfere rarefatte accoglie lo spettatore in Never ending stories di Motorefisico, dove la percezione del luogo circostante cambia con il movimento del singolo.

L’interazione tra persona e spazio prende forma con l’intervento site-specific Giallo 368, del
collettivo Penique Productions, che si appropria di un grande ambiente e ne modifica la
percezione: un involucro leggero e colorato avvolge la stanza e si trasforma in un’architettura viva, animata dall’aria generata da ventilatori, che crea nello spettatore un senso di disorientamento.
Karina Smigla-Bobinski, ispirandosi scoperte delle neuroscienze sull’autoconfigurazione del
cervello, presenta negli spazi di Superstudio l’inedita Polyheadra, installazione interattiva che innesca un dialogo diretto con il pubblico. Chiamato a partecipare attivamente alla
configurazione dell’opera, lo spettatore potrà assemblare tubi gonfiabili di diverse dimensioni in modi sempre differenti e documentare il risultato attraverso fotografie e video.
L’aria diventa elemento architettonico con Tholos di Plastique Fantastique, omaggio ai templi dell’antichità, rivisitati in chiave inflatable. L’installazione, svelata in anteprima mondiale in occasione della mostra, riflette con ironia sulla geometria e sulle forme svelando elementi inediti, realizzati con materiali specchianti e trasparenti.
I Ginjos di Rub Kandy, personaggi colorati e misteriosi evocano con le loro forme figure
antropomorfe. Ambientazioni dal design inaspettato e dalla forte interattività accolgono il visitatore lungo la Balloon Street, un viaggio tra opere dai colori pop e dalle suggestioni ironiche.


A seguito della vittoria al BEA Italia come miglior evento culturale musicale e miglior format
proprietario, in occasione dell’edizione internazionale BEA World, Balloon Museum è stato
insignito del titolo di miglior format proprietario al mondo del 2022, qualificandosi, inoltre, al secondo posto come evento culturale, per la sua vocazione artistica e l’invito alla
socializzazione del pubblico.
La mostra è organizzata, inoltre, ponendo grande attenzione all’impatto ambientale.

POP AIR by Balloon Museum
23 dicembre 2022 – 12 febbraio 2023
Superstudio
via Tortona 27 Milano
balloonmuseum.world

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