L’aumento del biglietto dei mezzi pubblici a Milano scatterà dal 9 gennaio e sarà solo su biglietti singoli e titoli occasionali e settimanali. Questo per far fronte all’adeguamento Istat. Resta invece invariato il prezzo di abbonamenti urbani mensili e annuali, così come le agevolazioni previste dal Comune di Milano. Il biglietto ordinario Atm passerà da 2 a 2,20 euro, il carnet dieci corse da 18 euro a 19,50 euro, il giornaliero da 7 a 7,60 euro e il biglietto valido per tre giorni da 12 a 13 euro. I biglietti acquistati con la vecchia tariffa saranno validi per 60 giorni dopo l’entrata in vigore dell’adeguamento tariffario, quindi fino al 10 marzo 2023. L’aumento del biglietto è stato deliberato dall’Agenzia di bacino lo scorso 26 agosto ma il Comune ha deciso di far fronte all’adeguamento tariffario solo nell’anno nuovo. “L’adozione di questo provvedimento – spiega Arianna Censi, assessora alla Mobilità – ha comportato per il Comune un notevole sforzo per il reperimento di risorse straordinarie. Purtroppo la manovra tariffaria non è più rimandabile, soprattutto per il costante impegno economico profuso per la realizzazione di nuove linee metropolitane, a fronte del quale non interviene un adeguato incremento di risorse da parte dei trasferimenti regionali”.
Atm, gli aumenti scattano il 9 gennaio
Il biglietto ordinario Atm passerà da 2 a 2,20 euro, il carnet dieci corse da 18 a 19,50, il giornaliero da 7 a 7,60 e il biglietto valido per tre giorni da 12 a 13.