E’ stato nuovamente imbrattato a Milano il murale dedicato agli antifascisti perseguitati dal regime durante il ventennio, che si trova nel quartiere Ortica. Lo rende noto, in un comunicato, l’associazione OrMe-Ortica Memoria. Per la seconda volta è comparsa una scritta ingiuriosa in vernice nera a sfregiare i volti delle donne e degli uomini ritratti, che sono diventati simbolo della lotta al fascismo, tra questi c’è anche Nedo Fiano sopravvissuto ad Auschwitz. A inizio dicembre il murale era stato restaurato dal collettivo artistico Orticanoodles, autore dell’opera, che aveva eliminato la grande scritta a vernice nera apparsa a ottobre.
“Si tratta di un gesto gravissimo e stiamo valutando le azioni da intraprendere – ha commentato Serafino Sorace, presidente dell’associazione OrMe-Ortica Memoria, che ha realizzato il primo museo a cielo aperto di Milano di cui il murale fa parte -. Il nuovo imbrattamento è avvenuto a una decina di giorni dal ripristino dell’opera e non può più essere considerato un generico atto di vandalismo: si tratta di un attacco deliberato al nostro lavoro e ai valori che quel murale rappresenta”. L’opera, che si trova in via Tucidide a Milano, raffigura dieci uomini e donne perseguitati dal regime fascista: monsignor Giovanni Barbareschi, Beata Suor Enrichetta Alfieri, Elena Rasera, Claudia Ruggerini, Carlo Venegoni, Nedo Fiano, Luigi Pestalozza, Thelma Hauss De Finetti, Carlo Bianchi, Mino Steiner.