Ucraina, Caritas: a Milano in difficoltà la famiglie che accolgono i profughi

Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana: "Molte famiglie non ce la fanno più e si rivolgono a parrocchie e Caritas per ricevere un sostegno".

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“Stiamo registrando una forte difficoltà di coloro che avevano accolto gli ucraini nei primi mesi. Molte famiglie non ce la fanno più e si rivolgono a parrocchie e Caritas per ricevere un sostegno. Le persone che rimangono senza accoglienza cerchiamo di inserirle o nel sistema pubblico oppure nel sistema di accoglienza che possiamo mettere a disposizione tramite le parrocchie”. Così il direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti, a margine delle celebrazioni per i 90 anni di Famiglia Cristiana, in merito alla situazione dell’accoglienza dei profughi ucraini a Milano. “Stiamo cercando di aiutare le famiglie perché è importante che i profughi che già sono arrivati rimangano nei loro contesti”, ha aggiunto, precisando che “su quelli che arriveranno siamo pronti a dare una mano con un sistema di accoglienza ormai collaudato”. Sulla situazione di conflitto in Ucraina Gualzetti ha osservato come “stia peggiorando: il governo sta dicendo ai propri cittadini di tornare in Europa”.

 

A Milano sempre più poveri e situazioni di bisogno

I Milanesi sono sempre più poveri e hanno sempre più bisogno di aiuto. “Stiamo assistendo a un forte impoverimento. C’è un aumento delle situazioni in stato di bisogno”: la denuncia è di Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, a margine dell’evento organizzato al Refettorio Ambrosiano in piazza Greco a Milano in occasione dei 90 anni di Famiglia Cristiana. “Il Natale tra l’altro acuisce queste situazioni che sono sempre di solitudine e alcune di disperazione – ha aggiunto – quello che tutte le famiglie possono fare è stare vicino alle persone anziane ma anche essere accoglienti e includenti nei confronti degli ultimi”. Tra questi “ci sono anche i profughi – ha concluso – sia quelli che arrivano dalle rotte balcaniche sia quelli che arrivano dal Mediterraneo”.

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