E’ sorvegliata la zona dove venerdì scorso si sono staccati massi finiti sulla statale 36 dir tra Lecco e Ballabio (Lecco) e travolto un furgoncino con due persone uscite illese. Una frana che ha costretto a chiudere la strada che non potrà riaprire per quest’anno. In mattinata tecnici Anas e rocciatori specializzati, con l’utilizzo di droni, hanno effettuato verifiche sull’area frana. L’obiettivo è ispezionare l’intera parete al fine di individuare rocce pericolanti ed effettuare il disgaggio e la pulizia del versante dove si è verificato lo smottamento. Il traffico è ora dirottato sulla Provinciale 62 tra Lecco e Ballabio che in mattinata ha registrato lunghe code con mezzi pesanti in difficoltà nei rioni alti del capoluogo. Sul posto sono presenti gli agenti di Polizia stradale e Polizia locale per gli interventi sul traffico. Intanto gli operatori turistici della Valsassina, in vista delle vacanze natalizie che porteranno turisti e sciatori ai Piani di Bobbio , Barzio e paesi della valle, hanno alzato la voce e in prefettura è stato istituito un tavolo di confronto tra enti locali e forze dell”ordine.
Frana sulla Lecco-Ballabio, riapertura dopo la fine dell’anno
Tecnici e rocciatori al lavoro per capire cosa fare. Il traffico è ora dirottato sulla Provinciale 62 tra Lecco e Ballabio che in mattinata ha registrato lunghe code con mezzi pesanti in difficoltà nei rioni alti del capoluogo.