Ha spinto un ragazzo di 17 anni a commettere rapine a mano armata, per saldare un debito di droga. Per questo un uomo di 37 anni, di origini romene, è stato arrestato dai carabineri di Monza, al termine di un anno di indagini. Il minorenne gli doveva 12 mila euro e l’ha costreatto a fare rapine e vendere marijuana per lui. Le indagini sono partite nell’ottobre dello scorso anno, dopo l’arresto del 17enne, accusato di tre rapine a mano armata, a due supermercati ed un tabaccaio. Il minore aveva confessato ai militari di essere stato costretto a compiere quei reati, per la necessità di onorare un debito di circa 12 mila euro con il proprio fornitore, dal quale aveva recentemente ritirato 2,5 kg di marijuana, che poi gli sarebbero stati rubati. Una volta individuato il pusher, residente a Lissone (Monza), i militari hanno analizzato il telefonino del 17 enne, estrapolando tutte le conversazioni con il creditore, dalle quali é chiaramente emerso come il diciassettenne eseguisse tutto quello che gli veniva chiesto. Arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Monza, lo straniero dovrà rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver consegnato le sostanze a un minorenne.
Costringe un 17enne a fare rapine per saldare un debito di droga, arrestato
Operazione dei carabinieri di Monza. Un romeno di 37 anni è stato arrestato con l'accusa di aver costretto un ragazzino a commettere rapine a mano armata e a vendere marijuana per saldare un debito di 12 mila euro.