A Milano due mostre raccontano la marcia su Roma, a cento anni dall’anniversario, che segnò il 28 ottobre del 1922 l’avvio del fascismo al potere. Il 18 e 19 ottobre si inaugurano ‘La marcia su Roma: Il crollo della democrazia in Italia’ e ‘Un sindaco fuori dal Comune: Angelo Filippetti’, rispettivamente al Museo del Risorgimento e a Casa della Memoria. Le due esposizioni sono curate da Fondazione Kuliscioff e Istituto Nazionale Ferruccio Parri in collaborazione con il Comune di Milano – Cultura. “Si tratta di due mostre che raccontano le vicende che a Milano portarono all’avvento del regime fascista – ha spiegato l’assessore alla Cultura del Comune Tommaso Sacchi -, sono autonome ma anche collegate strettamente”. Milano è la città dove il fascismo è nato, “è sempre stata termometro politico – ha ricordato il sindaco Giuseppe Sala – e un laboratorio che pone attenzione ai segnali e ai cambiamenti. Anche nel periodo del fascismo, la città non ha mai perso la speranza di tornare alla democrazia. Credo che queste mostre debbano essere viste come la necessità di approfondire la storia e aprire gli occhi sul presente e sul futuro”.
La mostra ‘La marcia su Roma: Il crollo della democrazia in Italia’ (18 ottobre – 11 dicembre 2022) allestita nelle sale espositive del Museo del Risorgimento, illustra al grande pubblico, attraverso l’esposizione di immagini, giornali, manifesti, fotografie e materiale documentario dell’epoca, le origini e l’evolversi dell’episodio storico della marcia su Roma. Palazzo Marino, sede del Comune, fu il primo palazzo di potere che venne espugnato dalla violenza squadrista: il 3 agosto del 1922, pochi mesi prima della marcia su Roma, i fascisti cacciarono da Palazzo Marino la giunta socialista guidata da Angelo Filippetti. E proprio alla figura di questo sindaco è dedicata la mostra alla Casa della Memoria, dal titolo ‘Un sindaco fuori dal Comune: Angelo Filippetti”, (19 ottobre – 13 novembre 2022), che fu medico, scienziato e socialista. Il suo archivio è stato donato nel 2019 all’Istituto Parri. L’ingresso a entrambe le mostre è libero e gratuito.