Passante ferroviario, da sabato servizio regolare

Risolto il problema dell'usura anomala delle ruote dei treni in un tratto della circonvallazione ferroviaria milanese che tornerà a circolare regolarmente dopo un lungo stop.

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Da sabato la circolazione ferroviaria nel Passante Ferroviario di Milano riprende regolarmente, dopo la riapertura parziale del servizio avvenuta il 29 agosto scorso con la riattivazione delle linee S1 Saronno-Milano-Lodi, S5 Varese-Milano-Treviglio e S13 Milano Bovisa-Pavia, anche le linee S2 ed S6 riprenderanno a circolare. Lo fanno sapere la Regione e Trenord. In particolare, da sabato 24 settembre sarà regolare il servizio della linea S6 tra Novara e Pioltello, che da luglio ha circolato solo fra Novara e Milano Porta Garibaldi Superficie; da lunedì 26 la linea S2, che da Mariano Comense è stata limitata a Milano Bovisa, tornerà a raggiungere Milano Rogoredo. “I consumi anomali che avevano causato la sospensione del servizio sono rientrati nei limiti e dopo gli interventi sull’infrastruttura e sugli ingrassatori delle rotaie possiamo dire che l’emergenza è superata” sottolinea l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Terzi. “Ovviamente – aggiunge – siamo consapevoli dei disservizi causati dalla chiusura del passante, ma le continue interlocuzioni fra Trenord e Rfi hanno consentito di riaprire le linee in tempo per la ripresa a pieno regime del pendolarismo autunnale”. La Regione ricorda inoltre che prosegue anche l’azione di rinnovamento della flotta dei treni finanziata da Regione Lombardia con 2 miliardi di euro. “Per il servizio ferroviario, Regione ha investito risorse importanti e 69 dei 222 nuovi treni sono già in servizio” prosegue l’assessore regionale. “L’arrivo dei nuovi treni -commenta Terzi – permetterà di accantonare vecchi convogli e rinnovare il servizio: senza l’investimento regionale deciso a partire dal 2017, oggi la Lombardia non avrebbe treni sufficienti per garantire l’offerta e rispondere alla domanda. L’obiettivo è infatti quello di garantire la regolarità e la puntualità del servizio e migliorarla su quelle linee dove le infrastrutture sono obsolete: immettere sulla rete nuovi convogli significa diminuire i disagi per gli utenti derivanti appunto dalla vetustà del materiale rotabile. In Lombardia lavoratori, studenti e pendolari richiedono infrastrutture efficienti e costantemente monitorate”.

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