Lo scorso 22 agosto un 85enne di Como dopo aver subito il furto della sua bicicletta elettrica da passeggio, una Orbea dal valore di diverse migliaia di euro, aveva sporto denuncia ai carabinieri.
Trascorsi alcuni giorni di silenzio, il gps inglobato nel telaio della ebike ha cominciato a trasmettere nuovamente il segnale e così l’uomo si è rivolto nuovamente all’Arma. I militari della stazione di Besana Brianza, localizzata l’area di emissione del segnale, si sono recati in una corte dove vivono anche molti cittadini stranieri. L’attenzione dei militi si è subito concentrata su uno scantinato con il portone socchiuso. L’interno era stracolmo di oggetti di varia natura – verosimilmente oggetto di furto – tra cui numerosi monopattini e biciclette, compresa l’ebike dell’85enne.
Le testimonianze raccolte hanno inoltre permesso di ipotizzare che con tutta probabilità gli oggetti, la cui ricettazione al momento non è ancora stata attestata ad alcun individuo, sarebbero periodicamente impacchettati e spediti in Marocco.
Sequestrato il locale, la cui proprietaria (una 56enne besanese) sarebbe estranea ai fatti, gli oggetti contenuti, i militari hanno restituito la bicicletta all’anziano. Nei prossimi giorni gli accertamenti sui numeri di telaio dovrebbero permettere di poter individuare i proprietari degli altri velocipedi.
Il Gps della bici rubata fa scoprire un magazzino di refurtiva
I carabinieri della stazione di Besana Brianza, localizzata l’area di emissione del segnale, si sono recati in una corte dove in uno scantinato hanno rinvenuto monopattini e biciclette.