Il MASI Lugano presenta una straordinaria raccolta di disegni e incisioni di Paul Klee (Münchenbuchsee, 1879 – Muralto, 1940) dalla collezione Sylvie e Jorge Helft. Esposta per la prima volta nel suo insieme in un contesto museale, la collezione Helft comprende una settantina di opere tra disegni a matita, a penna, pastelli, acquerelli, acqueforti e litografie, che coprono un ampio arco temporale della produzione dell’artista, dal 1914 fino alla sua morte. Pazientemente assemblato nel tempo a partire dagli anni ’70 del Novecento, questo coerente nucleo di lavori mette in luce la forza e l’importanza del disegno, e in particolare della linea, nell’opera di Klee. L’esposizione apre il 4 settembre e si potrà visitare fino all’8 gennaio 2023.
Il disegno non è mai concepito dall’artista come fase preparatoria per la realizzazione di un dipinto, ma come opera autonoma: in questo senso, è significativo considerare che quasi la metà della sua vasta produzione – che comprende circa 9.000 opere – sia costituita da disegni. Abile e versatile disegnatore fin dai suoi esordi, Klee nutre un particolare interesse per la qualità della linea nelle opere d’arte preistorica e nei disegni infantili, di cui apprezza la spontaneità, l’autenticità e la riduzione delle forme. La linea viene da lui impiegata in tutte le forme possibili: come riga dritta, a zig-zag, verticale, orizzontale, per disegnare circonferenze, frecce, numeri, lettere, segni e simboli, creando opere grafiche dalla connotazione spesso ironica e umoristica, che a tratti sfiora il sarcasmo, ma che a volte si colora di una sfumatura più drammatica. Inoltre, la linea occupa una posizione chiave anche negli scritti teorici di Klee e rappresenta un elemento ricorrente nelle sue lezioni al Bauhaus di Weimar e Dessau, dove insegna per dieci anni.
La mostra è allestita in uno spazio raccolto per permettere un dialogo ravvicinato tra le opere e riflettere il rapporto privilegiato che una collezione privata consente di avere con esse. Il percorso è ritmato secondo sette sezioni che esplorano temi ricorrenti nell’opera di Klee e momenti chiave della sua traiettoria artistica: il confronto tra natura e architettura, la figura umana e il mondo animale, gli anni d’insegnamento al Bauhaus, il rapporto con le arti performative, fino a toccare il tema della malattia in relazione alla produzione dell’ultimo periodo (1935-1940). Una speciale sezione è dedicata a edizioni d’epoca di libri illustrati da Klee, cataloghi di esposizioni, monografie e un raro esemplare completo del portfolio Meistermappe des Staatlichen Bauhauses del 1923.