Un tassista milanese inveisce contro due turisti australiani, Philliph, 43 anni e la figlia 12 enne. che vogliono pagare la corsa con la carta di credito, e solo al termine di un duro battibecco estrae il Pos. Però si “vendica” scaricando con forza i bagagli dall’auto, distruggendo alcuni souvenir e infine partendo con gli sportelli aperti, mentre gli stessi turisti cercano di bloccarlo e riprendono la scena. E’ accaduto a Milano, nei pressi della Stazione Centrale, e le immagini (quelle girate da un ignoto cittadino dal suo balcone) sono state rilanciate da vari utenti su diversi social. Sull’episodio hanno preso posizioni alcune associazioni di Noleggio con conducente (Ncc): Comitato Air, Fia Confindustria e Anitrav.
“Sono scioccanti e vergognose le immagini che arrivano da Milano – si legge nella nota diffusa in serata – e in cui si vede un tassista prima insultare dei turisti, e poi distruggere dei loro effetti personali, che chiedevano solamente di poter pagare con il Pos, un sistema per altro ormai obbligatorio. Non possiamo assolutamente accettare questi atteggiamenti da un professionista che svolge un servizio pubblico per la cittadinanza locale e i turisti. E’ questa la principale offerta di trasporto pubblico non di linea che si vuole avere?”. Le associazioni Ncc “ringraziano” infine i deputati della Lega “che hanno difeso i taxi durante la definizione del Dl Concorrenza, bloccando lo sviluppo del mercato verso nuove e più giuste alternative”. “Sono stato minacciato” ha poi dichiarato l’allibito turista australiano, che ha aggiunto che “non tornerà più a Milano”. L’assessore alla Sicurezza di Milano, Marco Granelli, ha intenzione di aprire un procedimento disciplinare nei confronti del tassista.