Aggressioni ai tranvieri, per Sala serve la vigilanza da remoto. Ma non c’è già?

Dopo le ultime aggressioni ai danni di dipendenti di Atm il sindaco di Milano dice che "non è semplice mettere la vigilanza in loco ma serve vigilanza da remoto". La rete metropolitana è piena di telecamere così come i mezzi di superficie più moderni ma non sembra rappresentare un deterrente.

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Un gruppo di borseggiatrici in metro riprese da un canale Telegram che ne segnala la presenza.

“Non è semplice mettere la vigilanza in loco. Sto parlando con Atm e quello che serve è la tecnologia, quindi una vigilanza da remoto e in tempo reale su quello che sta succedendo”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, a margine dell’incontro a Palazzo Marino per i 150 anni di Pirelli, in merito alle aggressioni ai dipendenti Atm e alle iniziative da attuare per potenziare la sicurezza. Gli ultimi due episodi sono avvenuti sabato 2 luglio; un’aggressione a un addetto di stazione della linea 1 della metropolitana e un’altra a un collega della M3 da parte, secondo quanto riferito dai sindacati, di alcune borseggiatrici che hanno anche tentato di dare fuoco al mezzanino. Sono state proprio le rsu (rappresentanze sindacali unitarie) dei lavoratori della metropolitana a denunciare l’accaduto e a sollecitare per l’ennesima volta istituzioni e Atm a prendere provvedimenti e ad aumentare la vigilanza. Lo scorso lunedì era stato organizzato anche uno sciopero proprio per denunciare con più forza la situazione di grave insicurezza che vivono i dipendenti dell’azienda dei trasporti di Milano (ma anche di Trenord) con continue aggressioni, spesso del tutto gratuite. Per il sindaco di Milano però quello che serve “è la vigilanza da remoto”. Ma non c’è già? La metro, così come i mezzi di superficie moderni, sono tappezzati di telecamere. A cosa servono? Qualcuno le guarda? C’è qualcosa che non funziona e può essere migliorato? Bene, si dica cosa non funziona. Ma la sicurezza sui mezzi pubblici con personale di vigilanza e forze dell’ordine, nelle altre città europee, è molto più evidente e chiunque viaggia lo vede con i suoi occhi. O forse è una questione di costi e non si vuole investire in sicurezza?

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