Sala: “Crediamo nell’eredità di Giovanni Falcone”

Centinaia di persone, soprattutto giovani delle scuole, hanno partecipato alla cerimonia per i 30 anni dalla strage di Capaci nei giardini intitolati a Falcone e Borsellino.

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Anche Milano ha ricordato il giudice Giovanni Falcone a 30 anni dalla strage di Capaci, in cui persero la vita insieme a lui anche la moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Sono centinaia, soprattutto giovani delle scuole, le persone che hanno partecipato al ricordo istituzionale promosso dal Comune e da Libera nei giardini intitolati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. “Milano continua a credere molto nell’eredità di Falcone, di Borsellino e di tutti quelli che hanno donato la loro vita – ha commentato il sindaco, Giuseppe Sala -. La battaglia per la legalità combattuta da Falcone e Borsellino è una battaglia che vogliamo continuare insieme. Per sconfiggere le mafie è necessario un impegno che non può mai considerarsi concluso; un impegno che deve guardare al futuro e che quindi deve avere per protagonisti soprattutto i nostri ragazzi. È scommettendo sui giovani che la nostra città continuerà ad essere in prima fila nella lotta alla mafia, che Milano continuerà ad essere un modello di legalità”. A 30 anni dalla strage di Capaci “c’è ancora indignazione che il tempo non attutisce – ha sottolineato la referente di Libera Milano, Lucilla Andreucci – . Insieme al dolore che ogni volta riproviamo. C’é indignazione perché le cose non cambiano e al di là delle commemorazioni la lotta alla mafia non è ancora prioritaria nel nostro paese. Poi c’è l’omertà che non è solo quella mafiosa ma c’è quella istituzionale che è più grave”. La città di Milano “si ricorda di Falcone durante tutto l’anno, è impegnata su temi di lotta alla mafia durante tutto l’anno – ha ricordato Nando Dalla Chiesa – . Credo che sia la città che con più continuità ragiona su questi temi, parla con i giovani e non dimentica”. “A Milano si sta aprendo una fase di grandi trasformazioni, con progetti che cambieranno in meglio il volto della città: pensiamo solo agli investimenti legati al Pnrr, alla riqualificazione degli scali ferroviari, ai grandi investimenti per la cultura o alle Olimpiadi invernali del 2026. Essere pronti a stroncare sul nascere ogni tentativo di infiltrazione della malavita in queste opere deve essere una priorità assoluta per tutti”. Lo ha ricordato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo alle celebrazioni per i 30 anni dalla strage di Capaci. “Milano metterà in campo ogni risorsa e ogni competenza per realizzare questo obiettivo – ha aggiunto -. Le risorse per una ripartenza reale, grazie soprattutto al Pnrr, ci sono. Ma perché la ripresa ci sia veramente, perché le nostre imprese tornino a creare ricchezza e occupazione, perché i nostri giovani trovino finalmente le occasioni e le opportunità che meritano, dobbiamo liberarci di tutti gli impedimenti che ancora frenano la ripresa. Tra questi, la mafia, la criminalità organizzata e la corruzione sono senza dubbio un grande ostacolo da abbattere”.

 

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