Virus ‘ransomware’ contro il Fatebenefratelli-Sacco, ripristino in corso

I sistemi informatici sarebbero stati attaccati con un 'malware' che blocca l'accesso ai dispositivi che infetta e richiede un riscatto da versare per rimuovere le limitazioni. Regione Lombardia comunica che i servizi vengono progressivamente ripristinati.

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È stata avviata la procedura di progressivo ripristino dei servizi dopo l’attacco hacker ai danni dei sistemi informatici dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano. Lo rende noto l’assessorato al Welfare di Regione Lombardia. Al momento “non si ha alcuna evidenza dell’avventa sottrazione di dati personali”. I primi servizi applicativi saranno ripristinati ed attivati progressivamente nel corso della giornata di oggi. La direzione aziendale ha attivato le procedure di emergenza “per limitare al minimo i disservizi per l’utenza”. I sistemi informatici sarebbero stati attaccati con un virus “ransomware”, ossia un cosiddetto ‘malware’ che blocca l’accesso ai dispositivi che infetta e richiede un riscatto da versare per rimuovere le limitazioni. Al momento, però, a quanto si è saputo, non è stata presentata alcuna richiesta di riscatto. L’attacco hacker è avvenuto, stando ad una prima ricostruzione, nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio quando sono stati rilevati i primi malfunzionamenti e, secondo quanto chiarito, data la complessità delle infrastrutture informatiche dei presidi ospedalieri coinvolti sarebbe stato preparato da tempo. Si è saputo, comunque, che i dati oggetto dell’aggressione informatica potrebbero essere ripristinati (e di conseguenza i servizi coinvolti) perché contenuti anche nei ‘backup’. Indagano la Polizia Postale e la Procura di Milano.

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