“Non vediamo l’ora”: presidio per una pista ciclabile sul ponte della Ghisolfa

Circa 300 cittadini, genitori e ciclisti che quotidianamente percorrono il ponte, hanno partecipato al presidio per chiedere al comune di realizzare una pista ciclabile.

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“Non vediamo l’ora”. E’ lo slogan del presidio che si è tenuto giovedì pomeriggio in piazzale Lugano a Milano, per chiedere la realizzazione di una ciclabile sul ponte della Ghisolfa. Sono circa 100 i bambini e i ragazzi  che due volte al giorno percorrono in bicicletta il Ponte della Ghisolfa, uno dei luoghi più pericolosi di Milano, per spostarsi da casa a scuola e viceversa. Per sollecitare il comune  nella realizzazione della pista ciclabile , è stato organizzato il presidio a cui hanno partecipato circa 300 cittadini, genitori e ciclisti che quotidianamente percorrono il ponte. In prossimità del cavalcavia ci sono 12 istituti scolastici: scuole materne, primarie, secondarie di primo e secondo grado. Nel quartiere Cagnola, dalla parte di via Mac Mahon, ci sono la scuola elementare Rinnovata Pizzigoni, la scuola media Puecher, il Liceo Scientifico Bottoni, la scuola materna ed elementare Dante Alighieri, l’asilo nido in Castellino da Castello. Dall’altra parte, alla Bovisa, ci sono la scuola primaria Giacomo Leopardi, la scuola secondaria di primo grado Ermanno Olmi, la scuola primaria Marie Curie e tre scuole materne (via Imbriani, via Catone e via Guicciardi).

La proposta di realizzare una corsia ciclabile sul Ponte della Ghisolfa nasce dalla necessità di permettere ai ciclisti di percorrere in modo sicuro il cavalcavia che collega i quartieri Cagnola e Bovisa. La proposta della  pista ciclabile sul ponte è stata presentata al Bilancio partecipativo del Comune di Milano 2017-2018, risultandone vincitrice con un budget stanziato di 250.000 euro. Nonostante diversi momenti di co-progettazione e di verifiche tecniche, l’errata valutazione della fattibilità della proposta in fase iniziale ne ha impedito la realizzazione fino ad oggi. È in corso un nuovo processo di co-progettazione con l’Amministrazione che ha trovato soluzioni alternative per tracciare questa corsia, ma i tempi di realizzazione sono molto lunghi, il tempo passa veloce, gli anni scolastici si susseguono e con questa manifestazione i genitori chiedono al Comune di cambiare passo e incrementare l’impegno per effettuare la pista ciclabile prima che accadano nuovi incidenti per i ciclisti. “Nonostante un dialogo aperto ormai da anni questo intervento non sembra essere prioritario, quando invece è urgente e indispensabile. Una pista ciclabile permetterebbe un aumento del numero di ciclisti che rinuncerebbero all’automobile, che porterebbe a una diminuzione del traffico e, soprattutto, dell’inquinamento” sostengono i promotori dell’iniziativa.

 “Sono un papà della scuola primaria Rinnovata Pizzigoni, residente in Bovisa, – racconta Andrea Barabino – accompagnare in bicicletta i miei due figli è una impresa di sopravvivenza per me. Ma il percorso è molto pericoloso: il marciapiede è discontinuo all’altezza di via Colico e si conclude bruscamente con una rampa di scale. Per salire sul ponte, quindi, ogni volta sono costretto a bloccare il traffico per consentire che il passaggio dei bambini avvenga in sicurezza”.

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