Piano City Milano, omaggi e tributi speciali nell’11esima edizione

Quest’anno, dal 20 al 22 maggio, sono previsti omaggi a cantautori come Lucio Battisti, Lucio Dalla e Fabrizio De André, e a band come i Beatles, gli Earth Wind & Fire e i Coldplay.

0
136

In attesa di rivelare la line up, PIANO CITY MILANO anticipa gli omaggi, i tributi speciali e i temi inclusi tra le proposte musicali dell’11a edizione del festival, in programma il 20, 21 e 22 maggio. Ogni anno il festival offre al pubblico momenti unici per ricordare insieme miti della musica italiana e internazionale, del passato e del panorama contemporaneo, toccando differenti generi che vanno dalla classica al cantautorato, dal pop alle colonne sonore fino alla musica sperimentale.

Quest’anno sono previsti omaggi a cantautori come Lucio Battisti, Lucio Dalla e Fabrizio De André, e a band come i Beatles, gli Earth Wind & Fire e i Coldplay.

Si celebrano grandi autori del passato come Bach, a 300 anni dal Clavicembalo ben temperato I, Beethoven, a 200 anni dalla composizione della Nona Sinfonia e a 50 anni da quando l’Inno alla gioia è stato adottato come Inno Europeo. E poi ancora da Erik Satie, protagonista della musica e dell’ambiente artistico francese tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, a grandi autori del ‘900, come George Crumb, Iannis Xenakis, a 100 anni dalla sua nascita, e a Thelonious Monk, a 40 anni dalla sua scomparsa. Non mancherà un omaggio speciale al compositore Ennio Morricone.

Un tema di rilievo di questa edizione è Musica e libertà, con anche un omaggio a Frederic Rzewski, a 30 anni da The people united will never be defeated, una Piano Lesson che ricorda Marija Judina, la pianista che commosse Stalin, e il concerto di una giovane pianista russa che esegue musiche di compositori ucraini.

Questa è solo una piccola anticipazione del ricco programma che sarà presentato quest’anno dalla manifestazione, che torna a mettere in musica e raccontare la città di Milano, con tre giorni di musica non stop e concerti diffusi in tutta la città e non solo.

Articolo precedentePutin ammazza l’Ucraina, i media, l’informazione
Articolo successivoFine emergenza Covid: capienza massima su Atm ma 3 su 10 non prendono più i mezzi
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.