Pronto soccorso, diventano cinque i codici di accesso

Riorganizzazione per il triage in Lombardia. E fra i codici versi saranno individuati i pazienti che realmente necessitano una visita entro 60 minuti.

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L'ingresso di un pronto soccorso

Passano da 4 a 5 i codici per l’accesso al Pronto Soccorso. Fra coloro ai quali oggi viene assegnato il verde, saranno infatti individuati i pazienti che realmente necessitano una visita entro 60 minuti. Il nuovo modello di triage, contenuto in una delibera approvata dalla Giunta su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, risulta dunque così articolato:

– Emergenza: ingresso immediato
– Urgenza Indifferibile: tempo massimo di attesa 15 minuti
– Urgenza differibile: tempo massimo di attesa 60 minuti
– Urgenza minore: tempo massimo di attesa 120 minuti
– Non urgenza: tempo massimo di attesa 240 minuti.

“Promuovere in ogni area del Pronto Soccorso l’immediata presa in carico del cittadino per determinati segni e sintomi di presentazione – spiega Moratti – è un’innovazione fondamentale del nuovo modello di triage lombardo. Attraverso l’applicazione di protocolli condivisi in team medico-infermieristico, il tempo d’attesa diventa un vero e proprio step del processo attivo di diagnosi e cura”. In particolare, la presa in carico permetterà di identificare precocemente eventuali quadri clinici potenzialmente evolutivi (un’infezione grave o un infarto miocardico), favorirà il trattamento tempestivo del dolore e ridurrà il tempo complessivo di permanenza in Pronto Soccorso. “Ma non solo – aggiunge Moratti – Regione Lombardia promuoverà anche una soluzione che permetterà di ridurre il sovraffollamento dei Pronto Soccorso, indirizzando il cittadino direttamente a percorsi mono-specialistici per codici non urgenti, gestiti completamente in aree dedicate”. I pazienti identificati con ‘codice verde’ rappresentano attualmente il 70% degli accessi (circa 2,8 milioni). Il nuovo modello di triage promuove inoltre la riorganizzazione interna dei Pronto Soccorso, che dovranno nel loro layout considerare aree a complessità assistenziale differenti (bassa, media e alta), garantendo l’efficace utilizzo delle risorse e favorendo percorsi privilegiati in particolare per i pazienti più fragili. Per la prima volta il processo di triage verrà standardizzato su tutto il territorio regionale Nello stesso tempo è in previsione l’adeguamento della piattaforma regionale Emergenza Urgenza (EUOL) e dei software gestionali del Pronto Soccorso. L’avvio a pieno regime del nuovo sistema è previsto dal primo gennaio 2023.

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