È atterrato a Malpensa l’aereo con la bandiera Olimpica e la delegazione italiana di ritorno dalle Olimpiadi invernali di Pechino. Ieri nella cerimonia di chiusura il passaggio della bandiera dei Giochi nelle mani dei sindaci di Milano e Cortina, Giuseppe Sala e Gianpietro Ghedina in vista di Milano-Cortina 2026.
“Oggi, qui a Malpensa, c’è la piena consapevolezza del senso del dovere che abbiamo tutti noi di Milano-Cortina, ci deve far riflettere ogni istante questa profonda consapevolezza di responsabilità, che deve essere chiara e forte, abbiamo gli occhi del mondo addosso”: lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò alla conferenza stampa a Malpensa dopo l’arrivo del volo con la delegazione italiana e la bandiera olimpica dai giochi di Pechino. Presenti tra gli altri anche i sindaci di Milano e Cortina, Giuseppe Sala e Gianpietro Ghedina, l’ad di Milano-Cortina Vincenzo Novari, i presidenti di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, i vertici di Sea, Armando Brunini e Michaela Castelli. “Il Cio è entusiasta”, ha aggiunto Malagò, spiegando che per i Giochi Invernali, dopo le ultime edizioni in altri continenti “c’è molta voglia di vecchia, cara Europa”.
“C’è la fase della celebrazione e la fase del lavoro, adesso” dopo le celebrazioni “andiamo nella fase più importante che è anche quella che io prediligo che è quella del lavoro. Dobbiamo lavorare tutti insieme con rispetto e lealtà, la parte delle istituzioni e la parte sportiva”: lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala. “Expo era l’inizio di un percorso interrotto un po’ dal covid, le Olimpiadi sono un punto di arrivo” per la città e “non vedrei altra possibilità di trascinare come le Olimpiadi”. “Per certi versi sono meglio dell’Expo – ha aggiunto Sala – sono più facili da spiegare”. Credo che “dovremo preparare la città e i cittadini, credo che dovremo tenere tutti informati, far vedere i cantieri” e poi “non adesso, ma con i tempi giusti credo che dobbiamo ‘imbandierare la città’, fare vedere il simbolo perché sarà molto importante”.
“Da oggi abbiamo i riflettori del mondo puntati addosso, dobbiamo lavorare. Bisogna recuperare qualche ritardo che nel frattempo si è accumulato anche per colpa del covid, ma recupereremo. Ce la faremo a fare una grande Olimpiade”: lo ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana. “Sarà un’ Olimpiade nuova. Su 4 siti distinti e la prima sostenibile per cui non ci saranno spese inappropriate quello che resterà saranno le infrastrutture”, ha aggiunto Fontana affermando poi che “sarà un’Olimpiade memorabile per tutti noi”. (MiaNews)