Terminato il periodo acuto dell’emergenza sanitaria, Trenord effettua oggi 2174 corse nei giorni feriali con oltre 1 milione e 30mila sedili offerti, il 106% rispetto al periodo pre Covid. E questo a fronte di 430 mila viaggiatori al giorno, circa la metà rispetto a prima della pandemia. Sono i principali dati forniti dall’amministratore delegato dell’azienda che gestisce il servizio ferroviario in Lombardia, Marco Piuri, in commissione Infrastrutture e trasporti del Consiglio regionale. L’azienda prevede per quest’anno una riduzione complessiva dei viaggiatori trasportati di circa il 26% rispetto al 2019, con una media attesa di 600 mila viaggiatori al giorno. Nel 2021 – ha spiegato Piuri – si è confermata la forte riduzione dei passeggeri trasportati, -44% rispetto all’anno pre Covid. Dopo una ripresa ad ottobre 2021, la domanda si è stabilizzata fino a fine anno. I ricavi da traffico nel 2021 sono stati pari a 193 milioni, il 45% in meno rispetto al 2019. E questo a fronte di costi operativi per 733 milioni di euro, di cui circa 7 milioni aggiuntivi legato all’emergenza Covid. Nell’anno l’azienda ha ricevuto 60 milioni di euro di ristori per mancati ricavi ma “ad oggi non sono previsti decreti a ulteriore copertura” dei 70 milioni restanti. Nel 2022 l’azienda prevede di incassare dalla vendita di biglietti e abbonamenti 260 milioni di euro, 93 in meno rispetto dei 353 dell’anno pre Covid, ma anche per quest’anno ad oggi “non sono previste risorse per mancati ricavi”. Su questa tema è intervenuto l’assessore regionale al Bilancio, Davide Caparini: “C’è una fitta interlocuzione con il Governo – ha detto – affinché ci sia al più presto un cospicuo rifinanziamento del trasporto pubblico locale”. In commissione Piuri ha parlato delle consegne dei 222 nuovi treni acquistati grazie all’investimento di 2 miliardi di euro di Regione Lombardia. Di questi, 39 sono già in servizio. Oggi, il 36% della flotta è ancora composto da treni di vecchia generazione, ma entro la fine del 2022 questa percentuale scenderà sotto il 20% grazie all’immissione di 68 nuovi treni. Complessivamente vandalismo e azioni per la sicurezza hanno comportato per Trenord costi di 8 milioni di euro. “Il servizio ferroviario sta tornando alla normalità, dato che è in via di superamento l’emergenza dovuta alle assenze per malattia e quarantene del personale di Trenord”, ha commentato infine l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi.
Trenord: il virus ha dimezzato i passeggeri
Ferrovie lombarde fortemente penalizzate dalla pandemia: gli utenti sono dimezzati rispetto al pre - Covid. Intanto sono entrati in servizio 39 convogli dei 222 acquistati con i fondi della Regione. I vandalismi costano 8 milioni l'anno.