Incendio in via Bolla, Pavlovic: “Ridare dignità alla zona”

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Foto dal profilo facebook di Fabio Galesi

“L’incendio di via Bolla di domenica notte mette in luce, ancora una
volta, il tema della precarietà e dell’abbandono di alcune zone della periferia milanese. Zone abitate per lo più da famiglie di Rom e Sinti per i quali da anni si chiede una integrazione sul territorio. Case di cui si è quasi dimenticata l’esistenza e che spesso, molto spesso, sono al centro delle vicende politiche perché strumentalizzate da parte di singoli partiti o esponenti degli stessi per interessi di corrente o di fazione. Il tema è ora mettere da parte gli interessi di parte e lavorare insieme per l’interesse della collettività arrivando a bonificare, sistemare e rendere ‘civili’ queste abitazioni permettendo così una vera integrazione e cancellando l’abbandono”. Dijana Pavlovic portavoce del movimento Rom e Sinti per l’Italia davanti a questo nuovo fatto non ha alcun dubbio. “Purtroppo le situazioni in cui vivono gli abitanti di via Bolla sono
risapute e acclarate. Si deve lavorare insieme per poter mettere a fattor comune tutte le nostre esperienze e consentire di dare dignità alle abitazioni e ai cittadini che vi abitano. Si parla spesso di illegalità e di occupazione abusiva. E qui dobbiamo distinguere tra chi si trova in questa situazione per necessità e bisogno e chi invece sfrutta la disperazione altrui. Diventa
importante trovare una sistemazione temporanea dignitosa alle persone che ora vivono li, legalmente e illegalmente. Per chi è illegale, poi, si deve iniziare un percorso di inclusione abitativa regolare. Aler deve abattere quell’edificio ormai è irrecuperabile e realizzarne uno nuovo da assegnare agli abitanti che ora occupano legalmente, assegnando le altre case in base alle graduatorie. E’ arrivato il momento che Comune, Aler e Regione si mettano ad un tavolo con associazioni, sindacati e inquilini e diano dignità alla zona e alle persone tralasciando i singoli colori politici”.

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