È morto il grande MEAT LOAF

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Ci ha lasciati nella notte del 20 Gennaio 2022 anche il grande MEAT LOAF.

Nel 2016 era collassato sul palco durante un’esibizione ad Edmonton, in Canada, e da lì in poi, date le sue condizioni di salute già precarie (soffriva di diabete e di cuore da molti anni) non è mai ripreso del tutto, anche se non riusciva proprio a rinunciare al palcoscenico. Ad annunciare la scomparsa la famiglia tramite la pagina Facebook ufficiale: non sono ancora state rese note le cause del decesso e si richiede, come spesso accade in questi casi, il rispetto della privacy nel dolore. Moglie e figlie erano strette attorno a al cantante in ospedale negli ultimi giorni.

74 anni “suonati”, dall’alto delle sue tre ottave di estensione vocale e con il suo talento incontenibile, Meat Loaf (il “Polpettone” del rock), all’anagrafe Marvin Michael Lee Aday, nato il 27 Settembre 1947 a Dallas da una famiglia di cantanti gospel, è uno degli artisti americani di maggiore successo di tutti i tempi. Si è affermato in particolare grazie alle vendite del capolavoro “Bat Out Of Hell” del 1977, una vera e propria rock opera (scritta dal compositore Jim Steinman e prodotta da Todd Rundgrenche ha totalizzato ben 43 milioni di copie vendute nel mondo, diventando nel 2006 addirittura una trilogia al multiplatino e un musical nel 2017Nel 1993 la hit “I’d Do Anything For Love (But I Won’t Do That)”, tra i singoli più venduti dell’anno, si aggiudicò l’ambito Grammy Award grazie ad un’interpretazione magistrale di grande intensitàAveva studiato il bel canto operistico Marvin sin da molto giovane, ma in lui bruciava il sacro fuoco del rock e si è sempre definito troppo ribelle e troppo matto per stare chiuso in gabbia!”. Con 13 album da studio in 50 anni di carriera ha venduto oltre 100 milioni di dischi nel mondo e tra i suoi famosi duetti resta indimenticabile quello con Cher del 1981.

Della sua carriera parallela di attore (ha recitato in ben 65 film!), tra i vari titoli più cult segnaliamo “The Rocky Horror Picture Show” (1975), “Roadie” (1980), “Wayne’s World” (1992), “Spiceworld” (il film delle Spice Girls del 1997e anche il blockbuster “Fight Club” (1999) e l’horror “Stage Fright” (2014).

Per ironia della sorte, Meat Loaf è stato uno degli artisti che durante la sua carriera si è ritrovato maggiormente vittima di “death hoax”ovvero di bufale sulla sua presunta morte, spesso data per avvenuta proprio sul palco, e ci ha sempre scherzato sopra…

“From his heart to your souls…don’t ever stop rocking!”.

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