Daspo urbani a parcheggiatori abusivi e questuanti

0
134

Il Questore di Milano Petronzi ha emesso 47 divieti di accesso alle aree urbane nei confronti di persone che si sono distinte per  determinate condotte in differenti zone cittadine.Ventuno Daspo Urbani per la durata di 12 mesi sono stati emessi nei confronti di venti parcheggiatori abusivi abituali, di età compresa tra i 33 e i 90 anni, che, come rilevato dal Nucleo Tutela Trasporto Pubblico della Polizia Locale, operavano in alcuni punti strategici  e ricchi di attività commerciali come la zona Garibaldi e corso Como, i Bastioni di Porta Volta, la zona Sempione, aree interessate da manifestazioni sportive come San Siro, aree di parcheggio vicine ai più importanti cimiteri, ospedali, infrastrutture di interscambio della rete di superficie e metropolitana e di trasporto pubblico come la Stazione Centrale. I provvedimenti del
Questore di Milano, emessi con istruttoria dei poliziotti della Divisione Anticrimine, sono stati disposti a seguito dei continui monitoraggi da parte della Polizia Locale delle aree della città dove gli spazi di sosta vengono ‘controllati’ dai parcheggiatori abusivi che, nel tempo, sono già stati raggiunti da sanzioni di tipo amministrativo e penale 26 i Divieti di Accesso alle infrastrutture di trasporto ferroviarie e metropolitane, invece, emessi dal Questore Petronzi a seguito dell’attività svolta dagli agenti della Polizia Ferroviaria milanese e della Polmetro nei confronti di 16 donne e 10 uomini di varie nazionalità e di età compresa tra i 19 e i 59 anni che impedivano la
libera fruizione della Stazione Centrale e della linea metropolitana, quando, anche in stato di ubriachezza e con fare molesto, chiedevano offerte di denaro a cittadini e turisti impedendo loro anche l’accesso ai servizi igienici pubblici: condotte queste che, spesso, erano azioni di disturbo finalizzate alla commissione di reati predatori.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.